Astensione dalle udienze da oggi, venerdì 6 marzo, sino al prossimo 20 marzo, escluse quelle che riguardano i detenuti: l’astensione degli avvocati da tutte le udienze e dall’attività giudiziaria è stata indetta dall’ufficio di coordinamento dell’organismo congressuale forense e riguarda tutto il territorio nazionale.
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«La Camera penale di Novara – dice il presidente, avvocato Roberto Rognoni – prende atto della delibera lasciando liberi i nostri iscritti di aderire o meno all’astensione».
Le motivazioni, si legge nella delibera dell’organismo congressuale forense, sono da ricercare nel fatto «le misure adottate sono assolutamente non adeguate a ridurre ragionevolmente il rischio di contagio in relazione alle specifiche modalità di interazione che connotano le attività giudiziarie, in quanto il rischio di contagio si sta palesando in modo crescente su tutto il territorio nazionale e già numerosi avvocati e magistrati hanno contratto il contagio. Ogni avvocato e ogni magistrato, nello svolgimento delle proprie funzioni, interagisce quotidianamente con un numero molto elevato di persone e inoltre gli avvocati, per le ragioni connesse alla propria professione, operano in modo indistinto sul territorio nazionale, senza alcuna limitazione».
Non solo: «negli uffici giudiziari converge un afflusso di persone non limitato alle sole parti e ai loro difensori, ma esteso a testimoni, consulenti, verificatori, coadiutori».
Dalle prime indiscrezioni sembra che anche a Novara in molti aderiranno all’astensione.