Coronavirus, i ricoverati al Maggiore sono ancora 131

Coronavirus, i ricoverati al Maggiore sono ancora 131 di cui 54 di Novara, 69 della provincia, 5 del Piemonte e 4 fuori regione. Dieci pazienti sono in in terapia intensiva e 20 in subintensiva.

Quattro le persone decedute (1925, 1969, 1958, 1941), 4 i dimessi e 2 i trasferiti.

A livello regionale sono 20.581 (+627 complessivi rispetto a ieri) le persone positive: 2.762 in provincia di Alessandria, 1.040 in provincia di Asti, 758 in provincia di Biella, 1.982 in provincia di Cuneo, 1.945 in provincia di Novara, 9.871 in provincia di Torino, 967 in provincia di Vercelli, 924 nel Verbano-Cusio-Ossola, 216 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 116 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

Dal primo grafico si nota come il 46% dei contagi sia attribuibile alle strutture per anziani, nel secondo l’andamento dei contagi senza le case di riposo.

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Una risposta

  1. Siamo ancora senza mezzi di protezione e senza tamponi/esami sierologici per le categorie più a rischio !
    Stiamo facendo un disastro peggio di una guerra !,

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Coronavirus, i ricoverati al Maggiore sono ancora 131

Coronavirus, i ricoverati al Maggiore sono ancora 131 di cui 54 di Novara, 69 della provincia, 5 del Piemonte e 4 fuori regione. Dieci pazienti sono in in terapia intensiva e 20 in subintensiva.

Quattro le persone decedute (1925, 1969, 1958, 1941), 4 i dimessi e 2 i trasferiti.

A livello regionale sono 20.581 (+627 complessivi rispetto a ieri) le persone positive: 2.762 in provincia di Alessandria, 1.040 in provincia di Asti, 758 in provincia di Biella, 1.982 in provincia di Cuneo, 1.945 in provincia di Novara, 9.871 in provincia di Torino, 967 in provincia di Vercelli, 924 nel Verbano-Cusio-Ossola, 216 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 116 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

Dal primo grafico si nota come il 46% dei contagi sia attribuibile alle strutture per anziani, nel secondo l’andamento dei contagi senza le case di riposo.

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