Coronavirus, task force piemontese dopo i casi di contagio in Lombardia

Coronavirus, task force piemontese dopo i casi di contagio in Lombardia. Nel pomeriggio di oggi, nella sede dell’assessorato regionale alla Sanità del Piemonte, si è svolta una riunione straordinaria per fare il punto sulla situazione regionale

L’assessore Luigi Icardi ha illustrato in tempo reale la nuova ordinanza emanata dal ministro della Salute che prevede misure di isolamento quarantenario obbligatorio per i contatti stretti con un caso risultato positivo e dispone la sorveglianza attiva con permanenza domiciliare fiduciaria per chi è stato nelle aree a rischio negli ultimi 14 giorni, con obbligo di segnalazione da parte del soggetto interessato alle autorità sanitarie locali.

 

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Alla riunione, presieduta dallo stesso assessore, hanno partecipato i direttori generali e sanitari delle Asl e Aso del Piemonte, i responsabili del Seremi (servizio di riferimento regionale di epidemiologia per la sorveglianza e il controllo delle malattie infettive) di Alessandria, il dirigente responsabile del Settore Programmazione dei servizi sanitari regionali, i responsabili dei Servizi di Emergenza 118 e della Protezione civile del Piemonte.

Al momento in Piemonte non sono riscontrati casi di positività al virus. Alle aziende sanitarie sono state ribadite le indicazioni dei protocolli internazionali e ministeriali riferite all’evolversi della situazione.

L’assessore ha rilevato come il sistema sanitario piemontese stia agendo con la massima attenzione, assicurando il pieno rispetto dei protocolli sanitari appropriati alle diverse situazioni.

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Coronavirus, task force piemontese dopo i casi di contagio in Lombardia. Nel pomeriggio di oggi, nella sede dell’assessorato regionale alla Sanità del Piemonte, si è svolta una riunione straordinaria per fare il punto sulla situazione regionale

L’assessore Luigi Icardi ha illustrato in tempo reale la nuova ordinanza emanata dal ministro della Salute che prevede misure di isolamento quarantenario obbligatorio per i contatti stretti con un caso risultato positivo e dispone la sorveglianza attiva con permanenza domiciliare fiduciaria per chi è stato nelle aree a rischio negli ultimi 14 giorni, con obbligo di segnalazione da parte del soggetto interessato alle autorità sanitarie locali.

 

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Al momento in Piemonte non sono riscontrati casi di positività al virus. Alle aziende sanitarie sono state ribadite le indicazioni dei protocolli internazionali e ministeriali riferite all’evolversi della situazione.

L’assessore ha rilevato come il sistema sanitario piemontese stia agendo con la massima attenzione, assicurando il pieno rispetto dei protocolli sanitari appropriati alle diverse situazioni.

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