Covid, niente morti da sette giorni e il Maggiore chiude reparto di Galliate

Nessun morto per Covid al Maggiore di Novara da una settimana e ricoveri scesi a 30, come non accadeva dallo scorso ottobre. Una situazione positiva che ha portato la direzione dell’ospedale a chiudere il reparto Covid di Galliate, che era stato attivato il 22 ottobre 2020 ed ha aiutato ad affrontare i ricoveri dovuti alla seconda e alla terza “ondata” della pandemia.

Dei 30 ricoverati (3 in meno di ieri e 10 in meno di martedì) 4 sono in terapia intensiva, mentre 2 sono i nuovi ricoverati di oggi, per un totale di 12 negli ultimi sette giorni a fronte di 8 persone dimesse e 18 trasferite ad altra struttura.

Il calo di ricoveri al Maggiore si accompagna con il continuo rallentamento dei nuovi casi positivi (oggi 23 in Provincia di Novara, 15 meno di ieri) e la diminuzione delle persone attualmente positive, oggi scese a 584 (-24 su ieri), mai così basso da inizio ottobre 2020. A Novara gli attualmente positivi sono diminuiti a 184, sono 29 a Borgomanero e 33 a Trecate.

 

 

Dati che fanno diminuire anche il valore dell’incidenza (nuovi casi positivi di sette giorni ogni 100mila abitanti) sceso oggi a 61 e che avvicina sempre più Novara al fatidico 50 che è considerato  il limite superiore  per una efficace azione di tracciamento dei contagi ed è il valore sotto il quale le Regioni possono passare dal colore “giallo” al colore “bianco”. In Piemonte situazione migliore solo ad Asti (incidenza 54).

Anche in Piemonte il quadro è positivo con 426 nuovi casi (-89 su ieri), un tasso di positività a 2,3% e solo 10 decessi. L’incidenza è a 71, sopra la media italiana di 66, dove Veneto, Liguria, Abruzzo, Umbria, Sardegna, Friuli Venezia Giulia e Molise sono già sotto quota 50.

Negli ospedali piemontesi i ricoverati sono scesi a 1.122 (-86 su ieri) di cui 121 in terapia intensiva (-12) e la nostra regione è sotto il 20% di occupazione posti letto e non è più quella con il maggior numero di ricoverati per abitanti.

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Antonio Maio

Nato a Lecco il 26 febbraio 1957, vive a Novara dal 1966. Giornalista dal 1986 ha svolto la professione quasi esclusivamente ai settimanali della Diocesi di Novara fino a diventarne direttore.

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Covid, niente morti da sette giorni e il Maggiore chiude reparto di Galliate

Nessun morto per Covid al Maggiore di Novara da una settimana e ricoveri scesi a 30, come non accadeva dallo scorso ottobre. Una situazione positiva che ha portato la direzione dell’ospedale a chiudere il reparto Covid di Galliate, che era stato attivato il 22 ottobre 2020 ed ha aiutato ad affrontare i ricoveri dovuti alla seconda e alla terza “ondata” della pandemia.

Dei 30 ricoverati (3 in meno di ieri e 10 in meno di martedì) 4 sono in terapia intensiva, mentre 2 sono i nuovi ricoverati di oggi, per un totale di 12 negli ultimi sette giorni a fronte di 8 persone dimesse e 18 trasferite ad altra struttura.

Il calo di ricoveri al Maggiore si accompagna con il continuo rallentamento dei nuovi casi positivi (oggi 23 in Provincia di Novara, 15 meno di ieri) e la diminuzione delle persone attualmente positive, oggi scese a 584 (-24 su ieri), mai così basso da inizio ottobre 2020. A Novara gli attualmente positivi sono diminuiti a 184, sono 29 a Borgomanero e 33 a Trecate.

 

 

Dati che fanno diminuire anche il valore dell’incidenza (nuovi casi positivi di sette giorni ogni 100mila abitanti) sceso oggi a 61 e che avvicina sempre più Novara al fatidico 50 che è considerato  il limite superiore  per una efficace azione di tracciamento dei contagi ed è il valore sotto il quale le Regioni possono passare dal colore “giallo” al colore “bianco”. In Piemonte situazione migliore solo ad Asti (incidenza 54).

Anche in Piemonte il quadro è positivo con 426 nuovi casi (-89 su ieri), un tasso di positività a 2,3% e solo 10 decessi. L’incidenza è a 71, sopra la media italiana di 66, dove Veneto, Liguria, Abruzzo, Umbria, Sardegna, Friuli Venezia Giulia e Molise sono già sotto quota 50.

Negli ospedali piemontesi i ricoverati sono scesi a 1.122 (-86 su ieri) di cui 121 in terapia intensiva (-12) e la nostra regione è sotto il 20% di occupazione posti letto e non è più quella con il maggior numero di ricoverati per abitanti.

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Antonio Maio

Nato a Lecco il 26 febbraio 1957, vive a Novara dal 1966. Giornalista dal 1986 ha svolto la professione quasi esclusivamente ai settimanali della Diocesi di Novara fino a diventarne direttore.