Contagi Covid in trend di discesa e situazione tranquilla negli ospedali (questo martedì solo 5 ricoverati), anche se si è registrato uno dei due decessi nel mese. Così si chiude agosto nel Novarese, iniziato in risalita dopo il minimo di casi in luglio, fino a toccare i valori più alti dell’estate attorno a Ferragosto.
In realtà questi ultimi giorni hanno visto più nuovi casi positivi giornalieri e il valore dell’incidenza (casi settimanali su 100mila abitanti) ritornare, dopo 10 giorni, sopra quota 40; tra fine luglio e inizio agosto e poi, ancora, a metà mese aveva comunque superato la soglia limite d 50.
Ma è presto per dire se si tratterà di una ripresa dei contagi, forse favorita dal rientro dalle vacanze, oppure del proseguimento di un periodo stabile, ma altalenante, in cui i valori sono comunque ben lontani da quelli più critici in molte altre aree d’Italia.
Martedì 31 agosto si sono registrati 33 nuovi casi positivi (contro i 6 del giorno prima, ma era lunedì, e una media di 23 nei sei giorni precedenti), mentre l’incidenza è risalita a 43,9. Tuttavia il numero di persone attualmente positive al Covid è fermo a 242 (71 nel capoluogo), inferiore del 36% al picco dell’estate, registrato il 14 agosto con 376 positivi. Agosto chiude con 46 comuni novaresi senza casi di Covid: erano 36 a Ferragosto.
OSPEDALI, RICOVERATI AI MINIMI
Negli ospedali il numero di ricoverati si è mantenuto ai minimi, tuttavia al SS. Trinità di Borgomanero proprio questo martedì 31 si è registrato un decesso, dove dopo metà agosto si era verificato un altro decesso di paziente Covid. Sono gli unici due morti questo mese in Provincia di Novara. A luglio si era registrato un solo decesso.
Quanto ai ricoveri attualmente il totale è di 5. Al SS Trinità di Borgomanero c’è un solo paziente in terapia intensiva (con numeri di poche unità lungo tutto il mese) mentre al Maggiore di Novara i ricoverati sono 4 (a inizio mese si erano toccate le 7 unità) e in terapia intensiva non ci sono pazienti Covid dall’8 giugno. In agosto si sono contati 11 nuovi ricoverati e l’ultimo decesso in ospedale risale all’8 luglio.
VACCINI
Prosegue la campagna vaccinale anche ne Novarese, pur con il calo in questo mese, come in tutta Italia. L’Asl Novara comunica che in agosto (dato a domenica 29) sono state effettuate oltre 56mila somministrazioni nei 10 centri vaccinali in Provincia: si va dalle 2.999 del 3 agosto alle 1.046 del 15 agosto. Le iniezioni interessano per la gran parte le fasce di popolazione sotto i 60 anni.
ATTUALMENTE POSITIVI IN PROVINCIA
I novaresi attualmente positivi (fonte dati Unità di crisi Covid Regione Piemonte) sono 242, 64 in meno del 1° agosto e 134 in meno del valore massimo dell’estate, il 14 agosto, con 376 casi. Il valore attuale si traduce in un tasso di 0,67 positivi su mille abitanti, anche se alcuni piccoli centri presentano valori alti, pur con pochi casi. A Vicolungo 7 positivi fanno un tasso dell’8,11 su mille abitanti, a Granozzo con Monticello ci sono 9 positivi (tasso 6,69) e a Bolzano Novarese 6 positivi portano il tasso a 5,12 ogni mille abitanti.
Tra i centri più grandi sopra il tasso dell’1 per mille si trovano quelli dell’Ovest Ticino: Romentino (9 casi, tasso 1,62), Cameri (15 casi, tasso 1,40), Cerano (9 casi, tasso 1,35), Galliate (16 casi, tasso 1,03). Novara con i suoi attuali 71 casi (erano 124 il 10 agosto) ha un tasso di 0,70 positivi per mille abitanti, di poco superiore a quello provinciale.
I 46 comuni attualmente “Covid free” sono: Agrate Conturbia, Ameno, Armeno, Biandrate, Bogogno, Briga Novarese, Briona, Casalbeltrame, Casalvolone, Castellazzo Novarese, Cavaglietto, Cavaglio d’Agogna, Colazza, Comignago, Cressa, Cureggio, Garbagna Novarese, Gargallo, Invorio, Landiona, Lesa, Marano Ticino, Massino Visconti, Miasino, Nebbiuno, Nibbiola, Oleggio Castello, Orta San Giulio, Paruzzaro, Pella, Pettenasco, Pisano, Pogno, Pombia, Recetto, San Nazzaro Sesia, Sillavengo, Sizzano, Soriso, Sozzago, Suno, Terdobbiate, Tornaco, Vaprio d’Agogna, Vespolate, Vinzaglio.
Leggi anche
Piemonte, pochi contagi ma vaccinati sotto la media italiana