Covid, Piemonte giallo ma Re diventa zona rossa

I Piemonte resta in zona gialla ma l’incremento di nuovi contagi al coronavirus spinge la regione a istituire una zona rossa a Re, in Val Vigezzo, provincia del Vco.

I divieti scatteranno domani, sabato 20 febbraio, alle 18 e interesseranno tutto il territorio comunale di Re. Verrà anche sospesa l’attività didattica in presenza nelle scuole di ogni ordine e grado della Val Vigezzo, con ordinanze emesse dai Sindaci del territorio.

La decisione la decisione è stata assunta oggi dopo un incontro del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio con i rappresentanti degli enti locali e i Prefetti.

Del resto Cirio aveva preannunciato l’intenzione di andare a bloccare piccole zone dove i casi vadano aumentando, in modo da bloccarne la diffusione in modo tempestivo.

«Una decisione che si è resa necessaria dato l’improvviso incremento di casi registrato nell’ultima settimana a Re – spiega il presidente della Regione Cirio, che ha firmato in questi istanti l’ordinanza che istituisce la zona rossa -. In questo piccolo Comune su circa 750 abitanti sono emersi 37 soggetti positivi negli ultimi 7 giorni. Non sappiamo ancora se questi casi siano dovuti a una variante, ma è comunque una incidenza molto elevata e abbiamo ritenuto necessario intervenire per tutelare la salute delle persone che popolano la vallata».

L’ordinanza sarà valida fino a venerdì 26 febbraio.

IN PROVINCIA DI NOVARA

Da segnalare che in Provincia di Novara nell’ultima settimana, secondo i dati dell, sono aumentati i casi di persone positive al Covid in modo significativo in alcuni centri dell’Ovest Ticino, come Trecate (41 casi, +15 rispetto a 7 giorni fa), Castelletto Ticino (31 casi, +13 rispetto a sette giorni fa) e Cerano (22 casi, +6 rispetto alla scorsa settimana), mentre Oleggio (con 67 casi) resta la città a maggior incodenza di positivi su popolazione: 4,7 su mille abitanti contro una media provinciale di 2,2. Novara, invece, continua a segnare un costante, seppur lieve, calo di casi positivi.

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Covid, Piemonte giallo ma Re diventa zona rossa

I Piemonte resta in zona gialla ma l’incremento di nuovi contagi al coronavirus spinge la regione a istituire una zona rossa a Re, in Val Vigezzo, provincia del Vco.

I divieti scatteranno domani, sabato 20 febbraio, alle 18 e interesseranno tutto il territorio comunale di Re. Verrà anche sospesa l’attività didattica in presenza nelle scuole di ogni ordine e grado della Val Vigezzo, con ordinanze emesse dai Sindaci del territorio.

La decisione la decisione è stata assunta oggi dopo un incontro del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio con i rappresentanti degli enti locali e i Prefetti.

Del resto Cirio aveva preannunciato l’intenzione di andare a bloccare piccole zone dove i casi vadano aumentando, in modo da bloccarne la diffusione in modo tempestivo.

«Una decisione che si è resa necessaria dato l’improvviso incremento di casi registrato nell’ultima settimana a Re – spiega il presidente della Regione Cirio, che ha firmato in questi istanti l’ordinanza che istituisce la zona rossa -. In questo piccolo Comune su circa 750 abitanti sono emersi 37 soggetti positivi negli ultimi 7 giorni. Non sappiamo ancora se questi casi siano dovuti a una variante, ma è comunque una incidenza molto elevata e abbiamo ritenuto necessario intervenire per tutelare la salute delle persone che popolano la vallata».

L’ordinanza sarà valida fino a venerdì 26 febbraio.

IN PROVINCIA DI NOVARA

Da segnalare che in Provincia di Novara nell’ultima settimana, secondo i dati dell, sono aumentati i casi di persone positive al Covid in modo significativo in alcuni centri dell’Ovest Ticino, come Trecate (41 casi, +15 rispetto a 7 giorni fa), Castelletto Ticino (31 casi, +13 rispetto a sette giorni fa) e Cerano (22 casi, +6 rispetto alla scorsa settimana), mentre Oleggio (con 67 casi) resta la città a maggior incodenza di positivi su popolazione: 4,7 su mille abitanti contro una media provinciale di 2,2. Novara, invece, continua a segnare un costante, seppur lieve, calo di casi positivi.

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