Crollo tetto Omar, la Provincia: «Prioritari messa in sicurezza, ripristino e ricerca di spazi temporanei»

Lo ha detto il consigliere delegato all'Edilizia scolastica Crivelli questa mattina in seduta a Palazzo Natta

Dopo il crollo, avvenuto presumibilmente nella notte fra martedì e mercoledì, di una porzione del tetto della manica C dell’Istituto Omar, il consigliere delegato all’Edilizia scolastica della Provincia di Novara, Andrea Crivelli, ha immediatamente sfruttato l’occasione offerta dalla seduta del consiglio a Palazzo Natta di questa mattina, giovedì 29 giugno, per riferire sulla situazione.

L’Istituto di baluardo La Marmora è interessato dalla presenza di un cantiere aperto grazie ai fondi del Pnrr. «Sono intervenuti i Vigili del fuoco, i tecnici della Provincia e quelli dell’impresa appaltatrice per le prime operazioni di messa in sicurezza – ha detto Crivelli -.È la priorità che abbiamo, insieme alla verifica della copertura e della stabilità dell’intera struttura. Già nella giornata di ieri il dirigente ha proposto un intervento urgente e ha mandato alla direzione lavori dell’attuale cantiere di realizzare una perizia sullo stato di sicurezza, da integrare con la progettazione principale. Questo ci permetterà di comprendere le cause di quanto avvenuto, requisito fondamentale per la progettazione di ripristino, che riteniamo urgente».

«Inoltre ci siamo confrontati con altri enti e soggetti con lo scopo di garantire l’individuazione di spazi alternativi per la didattica – ha proseguito il consigliere -. Il dirigente scolastico Francesco Ticozzi ha parlato di circa una quindicina di locali occorrenti per il ripristino completo dell’attività. Un dato più preciso si conoscerà a breve, intanto ci siamo attivati per contenere i disagi».


Qui infatti si intersecano quelle che il consigliere delegato ha definito le altre due priorità: «Il ripristino delle condizioni di sicurezza e la temporanea ricerca di spazi per la didattica nel prossimo anno scolastico. Richiamo a tutti un senso di responsabilità e fare un fronte comune di fronte a questa emergenza. Il nostro obiettivo è quello che a settembre le lezioni possano riprendere regolarmente nella loro sede».


Intanto, dopo il sopralluogo avvenuto già ieri mattina, i vigili del fuoco hanno interdetto l’accesso all’intero corpo C dell’Omar, posizionando un’apposita segnaletica sia all’interno che all’esterno dell’edificio. Off limits anche le aree esterne immediatamente adiacenti alla struttura, per evitare i rischi della caduta di oggetti per quanto riguarda i cortili delle aule B100 e C100, sia pari che dispari. Interdizioni, ha ricordato Crivelli, «che rimarranno in vigore fino al ripristino delle condizioni di sicurezza e dopo l’avvenuta opportuna verifica delle condizioni di stabilità e all’esecuzione dei relativi interventi di messa in sicurezza».

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Crollo tetto Omar, la Provincia: «Prioritari messa in sicurezza, ripristino e ricerca di spazi temporanei»

Lo ha detto il consigliere delegato all’Edilizia scolastica Crivelli questa mattina in seduta a Palazzo Natta

Dopo il crollo, avvenuto presumibilmente nella notte fra martedì e mercoledì, di una porzione del tetto della manica C dell'Istituto Omar, il consigliere delegato all'Edilizia scolastica della Provincia di Novara, Andrea Crivelli, ha immediatamente sfruttato l'occasione offerta dalla seduta del consiglio a Palazzo Natta di questa mattina, giovedì 29 giugno, per riferire sulla situazione.

L'Istituto di baluardo La Marmora è interessato dalla presenza di un cantiere aperto grazie ai fondi del Pnrr. «Sono intervenuti i Vigili del fuoco, i tecnici della Provincia e quelli dell'impresa appaltatrice per le prime operazioni di messa in sicurezza - ha detto Crivelli -.È la priorità che abbiamo, insieme alla verifica della copertura e della stabilità dell'intera struttura. Già nella giornata di ieri il dirigente ha proposto un intervento urgente e ha mandato alla direzione lavori dell'attuale cantiere di realizzare una perizia sullo stato di sicurezza, da integrare con la progettazione principale. Questo ci permetterà di comprendere le cause di quanto avvenuto, requisito fondamentale per la progettazione di ripristino, che riteniamo urgente».

«Inoltre ci siamo confrontati con altri enti e soggetti con lo scopo di garantire l'individuazione di spazi alternativi per la didattica - ha proseguito il consigliere -. Il dirigente scolastico Francesco Ticozzi ha parlato di circa una quindicina di locali occorrenti per il ripristino completo dell'attività. Un dato più preciso si conoscerà a breve, intanto ci siamo attivati per contenere i disagi».


Qui infatti si intersecano quelle che il consigliere delegato ha definito le altre due priorità: «Il ripristino delle condizioni di sicurezza e la temporanea ricerca di spazi per la didattica nel prossimo anno scolastico. Richiamo a tutti un senso di responsabilità e fare un fronte comune di fronte a questa emergenza. Il nostro obiettivo è quello che a settembre le lezioni possano riprendere regolarmente nella loro sede».


Intanto, dopo il sopralluogo avvenuto già ieri mattina, i vigili del fuoco hanno interdetto l'accesso all'intero corpo C dell'Omar, posizionando un'apposita segnaletica sia all'interno che all'esterno dell'edificio. Off limits anche le aree esterne immediatamente adiacenti alla struttura, per evitare i rischi della caduta di oggetti per quanto riguarda i cortili delle aule B100 e C100, sia pari che dispari. Interdizioni, ha ricordato Crivelli, «che rimarranno in vigore fino al ripristino delle condizioni di sicurezza e dopo l'avvenuta opportuna verifica delle condizioni di stabilità e all'esecuzione dei relativi interventi di messa in sicurezza».

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