Cupola osservata speciale. L’assessore: «Lo prevede la legge, investimento necessario»

Il Comune investe 1 milione e 246 mila euro per il monitoraggio costante del monumento. L'11 marzo riprendono le visite con Kalatà

Il Comune investe 1 milione e 246 mila euro (fondi Por-Fesr e cofinanziamento del Comune stesso) per il monitoraggio della Cupola di San Gaudenzio allo scopo di verificarne in tempo reale la stabilità e la sicurezza. Si tratta di un sistema di osservazione costante e prevede fornitura e posa di tutte le apparecchiature e attrezzature con la successiva gestione annuale per l’interpretazione di risultati rilevati; il tutto gestito da remoto con collegamenti e con dotazione di apparecchiature informatiche dedicate.

«Nessun problema strutturale – rassicura l’assessore ai Lavori Pubblici, Rocco Zoccali – ma un intervento che si è reso necessario dalle nuove norme su chiese e campanili, in quanto la Cupola rientra nei beni culturali e dunque è normata dal decreto legislativo 42/2004. Il progetto definitivo è stato approvato nell’ultima seduta di giunta e i lavori dovrebbero cominciare in estate. L’incarico è stato affidato alla società Alisea di Torino, che collabora con il Politecnico».

Oltre a questo, la giunta ha deliberato un altro provvedimento: il progetto di fattibilità tecnica ed economica per la sistemazione delle coperture e del sottotetto della Basilica. «Si tratta di altri 200 mila euro per la sostituzione di alcune tegole spostate dal vento e una trave marcia in seguito a un’infiltrazione di acqua. La spesa è giustificata dai costi del progetto, del ponteggio e della messa in sicurezza».

Intanto Kalatà, la società che gestise le salite sulla Cupola, ha annunciato la riapertura dal prossimo 11 marzo. Info e prenotazioni QUI

[Foto di Angelo Anastasio]

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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Cupola osservata speciale. L’assessore: «Lo prevede la legge, investimento necessario»

Il Comune investe 1 milione e 246 mila euro per il monitoraggio costante del monumento. L’11 marzo riprendono le visite con Kalatà

Il Comune investe 1 milione e 246 mila euro (fondi Por-Fesr e cofinanziamento del Comune stesso) per il monitoraggio della Cupola di San Gaudenzio allo scopo di verificarne in tempo reale la stabilità e la sicurezza. Si tratta di un sistema di osservazione costante e prevede fornitura e posa di tutte le apparecchiature e attrezzature con la successiva gestione annuale per l’interpretazione di risultati rilevati; il tutto gestito da remoto con collegamenti e con dotazione di apparecchiature informatiche dedicate.

«Nessun problema strutturale – rassicura l’assessore ai Lavori Pubblici, Rocco Zoccali – ma un intervento che si è reso necessario dalle nuove norme su chiese e campanili, in quanto la Cupola rientra nei beni culturali e dunque è normata dal decreto legislativo 42/2004. Il progetto definitivo è stato approvato nell’ultima seduta di giunta e i lavori dovrebbero cominciare in estate. L’incarico è stato affidato alla società Alisea di Torino, che collabora con il Politecnico».

Oltre a questo, la giunta ha deliberato un altro provvedimento: il progetto di fattibilità tecnica ed economica per la sistemazione delle coperture e del sottotetto della Basilica. «Si tratta di altri 200 mila euro per la sostituzione di alcune tegole spostate dal vento e una trave marcia in seguito a un’infiltrazione di acqua. La spesa è giustificata dai costi del progetto, del ponteggio e della messa in sicurezza».

Intanto Kalatà, la società che gestise le salite sulla Cupola, ha annunciato la riapertura dal prossimo 11 marzo. Info e prenotazioni QUI

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