Dal 16 dicembre attivo il nuovo hub vaccinale allo Sporting. Appello ai medici di base

Asl e Comune alla ricerca di vaccinatori. Upo Alumni ha pubblicato sul proprio sito un reclutamento di studenti di medicina e laureati in scienze infermieristiche

«Dal prossimo 16 dicembre sarò attivo il nuovo hub vaccinale allo Sporting». A comunicarlo è stato il sindaco Alessandro Canelli dopo che lunedì scorso ne aveva annunciato l’apertura proprio al centro sportivo di Sant’Agabio.

La struttura era stata visionata e approvata dall’Asl come idonea per lo scopo. L’hub, infatti, va a sostituire il Palaverdi chiuso a settembre e ad aggiungersi al Borsa che da solo non è più in grado di sostenere il ritmo delle dosi booster – nonostante le linee vaccinali siano passate da cinque a nove – anche alla luce delle normative imposte dal Governo. Dal 15 dicembre, infatti, scatta l’obbligo vaccinale per tre categorie di lavoratori: forze dell’ordine e forze armate, personale sanitario e scolastico.

Queste tre categorie, oltre a chi deve eseguire la prima dose e chi ha il Green Pass in scadenza entro le 72 ore successive può accedere direttamente all’hub del Borsa senza prenotazione e senza convocazione, da lunedì a domenica dalle 14 alle 18; le dosi garantite giornaliere agli accessi diretti sono 100. Queste categorie di persone possono rivolgersi anche agli altri centri vaccinali della provincia: Palagreen Arona, da giovedì a sabato dalle 14 alle 17; Pro Oleggio di Oleggio Castello, da lunedì a mercoledì dalle 14 alle 17; Centro parrocchiale Borgomanero da lunedì a sabato dalle 14 alle 17; Poliambulatorio Trecate da lunedì a domenica dalle 14 alle 16.

Lo Sporting, invece, sarà principalmente gestito dai medici di base a cui, nelle scorse settimane, Asl e Ordine hanno rivolto un appello affinchè i professionisti, molti dei quali avevano già vaccinato durante il primo ciclo, si mettano a disposizione anche adesso. Un’ulteriore “chiamata alle armi”, con una nota congiunta di Asl e Comune di Novara, sarà inviata in questi giorni.

L’idea è quella di gestire il centro del Terdoppio in modo più snello rispetto al Borsa, almeno nella prima fase: poche linee vaccinali, apertura con orario spezzato: tre ore al mattino, altrettante al pomeriggio, no agli accessi diretti. Di conseguenza le persone che potranno vaccinarsi dovrebbero essere i pazienti dei medici vaccinatori, ma non è detto che in un secondo momento non venga deciso di allargare la platea. Anche perchè l’appello rivolto ai medici di base, è stato ampliato anche ai farmacisti: chi è già vaccinatore può mettersi subito a disposizione; gli altri devono seguire un apposito corso di formazione, dopodichè possono decidere di eseguire le inoculazioni nella propria farmacia oppure di rendersi disponibili allo Sporting.

L’accoglienza sarà allestita all’ingresso delle piscine coperte e gestita dai volontari di alcune associazioni; in questi giorni il Comune sta definendo i dettagli.

Inoltre, con l’apertura delle preadesioni alla fascia 5-11 anni (ieri prima giornata 4000 prenotazioni in Piemonte) si pone l’ulteriore problema delle vaccinazioni pediatriche. Al momento le Asl non hanno ricevuto indicazioni precise, ma l’apertura dello Sporting potrebbe essere utile anche in questa direzione, magari con una parte della struttura dedicata ai più piccoli.

Nel frattempo, sul proprio portale, Upo Alumni ha pubblicato l’avviso di reclutamento di studenti in medicina per l’attività di contact tracing nella sede dell’Asl di Novara in viale Roma 7 e il supporto ai medici per l’inserimento in piattaforma dei dati delle persone vaccinate, oltre a laureati in scienze infermieristiche per preparare e inoculare le dosi di vaccino. Tutta la documentazione può essere visionata qui.

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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Dal 16 dicembre attivo il nuovo hub vaccinale allo Sporting. Appello ai medici di base

Asl e Comune alla ricerca di vaccinatori. Upo Alumni ha pubblicato sul proprio sito un reclutamento di studenti di medicina e laureati in scienze infermieristiche

«Dal prossimo 16 dicembre sarò attivo il nuovo hub vaccinale allo Sporting». A comunicarlo è stato il sindaco Alessandro Canelli dopo che lunedì scorso ne aveva annunciato l’apertura proprio al centro sportivo di Sant’Agabio.

La struttura era stata visionata e approvata dall’Asl come idonea per lo scopo. L’hub, infatti, va a sostituire il Palaverdi chiuso a settembre e ad aggiungersi al Borsa che da solo non è più in grado di sostenere il ritmo delle dosi booster – nonostante le linee vaccinali siano passate da cinque a nove – anche alla luce delle normative imposte dal Governo. Dal 15 dicembre, infatti, scatta l’obbligo vaccinale per tre categorie di lavoratori: forze dell’ordine e forze armate, personale sanitario e scolastico.

Queste tre categorie, oltre a chi deve eseguire la prima dose e chi ha il Green Pass in scadenza entro le 72 ore successive può accedere direttamente all’hub del Borsa senza prenotazione e senza convocazione, da lunedì a domenica dalle 14 alle 18; le dosi garantite giornaliere agli accessi diretti sono 100. Queste categorie di persone possono rivolgersi anche agli altri centri vaccinali della provincia: Palagreen Arona, da giovedì a sabato dalle 14 alle 17; Pro Oleggio di Oleggio Castello, da lunedì a mercoledì dalle 14 alle 17; Centro parrocchiale Borgomanero da lunedì a sabato dalle 14 alle 17; Poliambulatorio Trecate da lunedì a domenica dalle 14 alle 16.

Lo Sporting, invece, sarà principalmente gestito dai medici di base a cui, nelle scorse settimane, Asl e Ordine hanno rivolto un appello affinchè i professionisti, molti dei quali avevano già vaccinato durante il primo ciclo, si mettano a disposizione anche adesso. Un’ulteriore “chiamata alle armi”, con una nota congiunta di Asl e Comune di Novara, sarà inviata in questi giorni.

L’idea è quella di gestire il centro del Terdoppio in modo più snello rispetto al Borsa, almeno nella prima fase: poche linee vaccinali, apertura con orario spezzato: tre ore al mattino, altrettante al pomeriggio, no agli accessi diretti. Di conseguenza le persone che potranno vaccinarsi dovrebbero essere i pazienti dei medici vaccinatori, ma non è detto che in un secondo momento non venga deciso di allargare la platea. Anche perchè l’appello rivolto ai medici di base, è stato ampliato anche ai farmacisti: chi è già vaccinatore può mettersi subito a disposizione; gli altri devono seguire un apposito corso di formazione, dopodichè possono decidere di eseguire le inoculazioni nella propria farmacia oppure di rendersi disponibili allo Sporting.

L’accoglienza sarà allestita all’ingresso delle piscine coperte e gestita dai volontari di alcune associazioni; in questi giorni il Comune sta definendo i dettagli.

Inoltre, con l’apertura delle preadesioni alla fascia 5-11 anni (ieri prima giornata 4000 prenotazioni in Piemonte) si pone l’ulteriore problema delle vaccinazioni pediatriche. Al momento le Asl non hanno ricevuto indicazioni precise, ma l’apertura dello Sporting potrebbe essere utile anche in questa direzione, magari con una parte della struttura dedicata ai più piccoli.

Nel frattempo, sul proprio portale, Upo Alumni ha pubblicato l’avviso di reclutamento di studenti in medicina per l’attività di contact tracing nella sede dell’Asl di Novara in viale Roma 7 e il supporto ai medici per l’inserimento in piattaforma dei dati delle persone vaccinate, oltre a laureati in scienze infermieristiche per preparare e inoculare le dosi di vaccino. Tutta la documentazione può essere visionata qui.

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