Questa mattina, venerdì 31 marzo, a Villa Picchetta di Cameri, si è tenuta una conferenza stampa relativa al finanziamento da parte di Regione Piemonte per interventi di rivitalizzazione e valorizzazione delle sponde piemontesi del Lago Maggiore e recupero ambientale del Parco del Ticino.
Ad aprire l’incontro l’assessore regionale all’Ambiente, Matteo Marnati che ha elencato nello specifico la suddivisione dei fondi che saranno adoperati per la miglioria dello scenario lacustre: «135 mila euro sono i fondi messi a disposizione della Commissione per la tutela dei laghi e dei fiumi di cui fa parte anche il Ministero e sono dedicati alle sponde del Lago Maggiore, dopodiché sul tavolo c’è un bando da tre milioni di euro che chiude a maggio per la riqualificazione di fiumi e laghi al quale partecipano Enti e Comuni; 22 milioni del fondo Sviluppo regionale che andranno a finanziare il contratto Fiumi e laghi. Un’altra misura complementare approvata questa settimana con 12 milioni e 500 mila euro per la rinaturazione delle sponde fluviali, il trattenimento delle acque e ricaricare le falde. Sono fondi che cadono a pennello vista la situazione climatica critica, perchè permetteranno di sfruttare al meglio le risorse idriche di cui necessitiamo». Il vicepresidente della Regione e assessore ai Parchi, Fabio Carosso ha sttolineato invece «la volontà di sfruttare al meglio i fondi messi a disposizione dalla Regione. La situazione siccità è una situazione allarmante e poter avere i laghi “curati” e mantenuti al meglio, è fondamentale sia per la fauna che per l’uomo. Bisogna fare in fretta e saper usare al meglio le risorse ed è il nostro obbiettivo». Il dirigente del Settore Tutela delle Acque Regione Piemonte, Paolo Mancin ha confermato «il recupero di fondi correnti trasfromati in fondi investimento finalizzati a una serie di interventi sulla riqualificazione delle sponde dei fiumi e del Lago Maggiore. Interventi multiservizi e di qualità che serviranno a migliorare sempre di più la situazione lacustre del nostro territorio».
La presidente dell’Ente di Gestione Aree Protette del Ticino e del Lago Maggiore, Erika Vallera ha aggiunto che «i fondi sono senza dubbio una grandissima opportunità, sia a livello ambientale che turistico. La riqualificazione coinvolge tutti, la natura, i turisti, le persone. L’area del Lago Maggiore è un’area che vive anche del turismo per questo ci rivolgiamo anche ai Comuni con i quali abbiamo in calendario diversi progetti. Un lavoro di squadra con i Comuni per valorizzare il territorio del Parco è, come sempre, fondamentale». Ha poi concluso l’intervento la direttrice dell’Ente di gestione delle Aree protette del Po piemontese, Monica Perroni che ha specificato: «come Ente siamo capofila di un Intereg Parchi Verbano Ticino che convoglia l’attenzione sul livello del Lago Maggiore e la gestione delle acque del Ticino. Come Parco abbiamo dato il via a progetti che interessano la roggia Molinara di Bellinzago e Pombia: sarà nostra premura “pulire” le sponde per garantire il corretto fluire delle acque sempre più necessarie vista la siccità».