Dopo i primi cinque prototipi consegnati alla fine d’aprile, questa mattina è stata consegnata la “fornitura completa” delle visiere protettive, progettate dall’Omar e realizzate dalla ditta Boca di San Pietro Mosezzo, per ognuno degli agenti della Polizia locale di Novara.
«Con l’arrivo improvviso del Covid – ha spiegato il dirigente dell’Istituto, professor Francesco Ticozzi – abbiamo subito pensato a cosa avremmo potuto fare; prima le maschere da sub e poi le visiere protettive. Ci siamo accorti che, in considerazione del loro diametro, la realizzazione con la stampante 3D era impossibile e così ci siamo rivolti all’azienda Boca di San Pietro Mosezzo. E’ un dispositivo di protezione individuale e lo useremo anche a scuola; anzi, nel corso degli esami di maturità i commissari le hanno utilizzate».
La realizzazione dei dispositivi non ha rappresentato solo la sinergia tra dipartimenti scolastici – coinvolti quello di Meccanica e quello di Elettronica – ma anche quella fra scuola e azienda e, più in generale, anche con la “società”. In pratica la scuola ha progettato, realizzato e commercializzato il prodotto «creando – come ha sottolineato Ticozzi – un indotto».
«Siamo partiti da un disegno – ha spiegato la professoressa Caterina Gangemi, docente di Tecnologia meccanica – ma abbiamo dovuto snellirla e renderla leggera ed essenziale perché viene indossata per parecchie ore. Non si appanna e può essere indossata con gli occhiali da vista e con la mascherina».
«Visiere che – ha aggiunto l’assessore Luca Piantanida – danno una protezione completa e possono essere utilizzate non solo per l’emergenza sanitaria».
«E’ motivo di grande orgoglio – ha sottolineato il consigliere provinciale Andrea Crivelli – L’Omar è un’eccellenza del polo scolastico novarese. Questa realizzazione dimostra come la scuola debba fare rete anche con l’impresa e la società civile».