Lunedì prossimo, 26 aprile, con il ritorno del Piemonte, e della maggior parte delle regioni, in zona gialla, anche gli istituti scolastici novaresi potrebbero far registrare per la prima volta dall’inizio dell’emergenza pandemica la riapertura in presenza al 100%. Una novità a lungo invocata e attesa che tuttavia ha sollevato numerose problematiche, a cominciare dal settore dei trasporti.
«Siamo in attesa – spiega l’amministratore unico della Sun, Gaetanino D’Aurea – di conoscere quali saranno le disposizioni alle quali dovremo attenerci. Dopo la conferenza Stato-Regioni toccherà a un tavolo tecnico della Prefettura esprimersi con dettagli operativi al riguardo e proprio per questo attendiamo di essere convocati, magari già nella giornata di oggi (mercoledì, ndr), in modo tale da poter pianificare quello che dovrà essere il servizio offerto all’utenza a partire dalla prossima settimana».
I tempi stringono e i margini operativi sono forzatamente limitati a pochissimi giorni. Al momento infatti, «ci siamo attrezzati – prosegue D’Aurea – per soddisfare, nel rispetto di tutti i protocolli di sicurezza richiesti, un servizio riguardante un utenza al cinquanta per cento. Cosa ben diversa se ci sarà da gestirne il doppio. Quindi ci sarà da valutare l’intera situazione e come si svilupperà per poi procedere».
Inutile dire che le soluzioni più realistiche potrebbero essere due: un aumento dei mezzi circolanti in determinate fasce orarie e su particolari tratte (come del resto avveniva in passato) o del numero delle corse con ingressi e uscite scaglionate degli studenti. Tutto è comunque in divenire.