«Nel 2020 meno violazioni al Codice della strada». Il bilancio della Polizia locale

Anche quest’anno, causa l’emergenza sanitaria, niente festa della Polizia locale a Novara, appuntamento (previsto originariamente per il 30 marzo) nel corso del quale vengono tradizionalmente diffusi i dati riguardanti l’attività dell’anno precedente. I “numeri” del 2020 sono comunque stati resi noti dall’assessore alla Sicurezza Luca Piantanida e dal comandante della Polizia municipale Pietro Di Troia. Numeri che partono dal presupposto che gli agenti hanno dovuto occuparsi di problematiche diverse rispetto a quelle degli anni precedenti. Un 2020, ha subito detto l’assessore alla Sicurezza Luca Piantanida, «fortemente influenzato in tutte le attività della Polizia locale dall’emergenza sanitaria ancora in corso. I nostri agenti già dal momento del primo lockdown sono stati impegnati in quelli che erano interventi di controllo alle “regole” imposte dai vari Dpcm». Per Piantanida gli uomini in divisa hanno lavorato cercando di far rispettare le nuove regole imposte, ma soprattutto «anche con una profonda sensibilità, anche perché ci siamo trovati tutti a dover fronteggiare una situazione nuova, che non siamo riusciti ancora concretamente a superare».

Anche la Polizia locale, così come tutte le altre Forze dell’ordine, hanno dovuto svolgere nuovi compiti. Capitolo controlli: «Nel corso dell’anno sono stati effettuati 1.011 controlli sull’osservanza alle disposizioni dei Dpcm, elevando 154 sanzioni». Multe che hanno principalmente voluto colpite gli assembramenti e il rispetto delle regole all’interno dei locali pubblici: «Voglio sottolineare il fatto – ha aggiunto Piantanida – che gli agenti hanno sempre avuto un approccio di forte sensibilizzazione nei confronti dei cittadini e degli esercenti. Si è voluto trasmettere ai novaresi con chiarezza e delicatezza le nuove regole».

Parallelamente alla gestione dell’emergenza Covid gli agenti hanno poi dovuto occuparsi quotidianamente di tutte le attività di controllo del territorio, dagli incidenti stradali al commercio. Su tre aspetti che hanno caratterizzato l’anno appena trascorso ha voluto soffermarsi l’esponente della Giunta: «La forte sinergia che si è instaurata con le altre Forze dell’ordine, che ha permesso di arginare situazioni spiacevoli e fenomeni diffusi come le occupazioni abusive e lo spaccio; la possibilità avuta dalla nostra polizia di dotarsi finalmente di un’Unità cinofila con due cani che fingono da supporto agli agenti nei parchi e nelle scuole; un ultimo tema è quello della dotazione organica del Corpo». Negli ultimi anni, è stato ricordato, la Polizia locale «ha subito un fortissimo ridimensionamento nel numero di agenti. Nonostante questo si sono sempre impegnati superando ogni difficoltà con impegno e sacrificio. Finalmente quest’anno arrivano i… rinforzi. Diciotto nuovi agenti sono stati assunti e grazie a un accordo con la Regione ha provveduto ad organizzare un corso di formazione in svolgimento in questi giorni per quanto riguarda la parte teorica e a maggio per quella pratica. Se non ci saranno altre emergenze i nuovi agenti saranno pienamente operativi a giugno».

Entrando nello specifico dei dati, il comandante Di Troia ha ricordato prima di utto come nel corso del 20220 è avvenuta la trasformazione del Corpo, divenendo una struttura che fungeva da polizia amministrativa allo svolgimento di quelle attività legate alla sicurezza urbana volute dall’amministrazione, con un occhio alla repressione ma anche di carattere preventivo attraverso corsi di formazione rivolti ai giovani»-

Sul fronte del patrimonio di edilizia popolare ben 62 sono stati gli accertamenti sono stati effettuati su richiesta di Atc e dell’Ufficio casa del Comune, che hanno comportato il recupero di tre abitazioni occupate abusivamente. Per quanto riguarda l’attività sanzionatoria, è stato registrato un calo nelle violazioni del Codice della strada (27.308 quelle accertate, 17.815 riguardanti il divieto di sosta e fermata), però, ha sottolineato Di Troia, «siamo intervenuti in maniera più precisa nei controlli della velocità (oltre 2 mila le sanzioni, ndr). Per quanto riguarda l’infortunistica stradale 548 sono stati i sinistri (circa 900 nel 2019, ndr), calo dovuto anche alla riduzione della mobilità, due dei quali mortali e 214 con feriti». Le zone più “pericolose” della città? Viale Giulio Cesare guida questa graduatoria con 29 incidenti, poi corso Risorgimento con 23, corso Vercelli con 22, corso XXIII Marzo con 15. Incroci interessati sono stati quelli di largo Bellini con via Solaroli e via Bergamo – via Zara (8 incidenti); corso Vercelli – via Pier Lombardo (7) e corso Mazzini – baluardo La Marmora (7). I comportamenti maggiormente sanzionati sono stati quelli della mancata precedenza (102 multe, 71 inflitte a uomini e 31 a donne); e poi la guida a velocità pericolosa (96 contestazioni) e, purtroppo, si sono registrate anche 11 omissioni di soccorso. Per quanto riguarda la sicurezza urbana, Di Troia ha segnalato «121 Daspo, l’allontanamento di soggetti che impedivano la libera fruizione delle aree pubbliche. Si sono ridotti i fenomeni di accattonaggio molesto e di commercio abusivo. Infine è proseguito il controllo sugli esercizi commerciali, italiani e stranieri, a tutela dei consumatori».

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Anche quest’anno, causa l’emergenza sanitaria, niente festa della Polizia locale a Novara, appuntamento (previsto originariamente per il 30 marzo) nel corso del quale vengono tradizionalmente diffusi i dati riguardanti l’attività dell’anno precedente. I “numeri” del 2020 sono comunque stati resi noti dall’assessore alla Sicurezza Luca Piantanida e dal comandante della Polizia municipale Pietro Di Troia. Numeri che partono dal presupposto che gli agenti hanno dovuto occuparsi di problematiche diverse rispetto a quelle degli anni precedenti. Un 2020, ha subito detto l’assessore alla Sicurezza Luca Piantanida, «fortemente influenzato in tutte le attività della Polizia locale dall’emergenza sanitaria ancora in corso. I nostri agenti già dal momento del primo lockdown sono stati impegnati in quelli che erano interventi di controllo alle “regole” imposte dai vari Dpcm». Per Piantanida gli uomini in divisa hanno lavorato cercando di far rispettare le nuove regole imposte, ma soprattutto «anche con una profonda sensibilità, anche perché ci siamo trovati tutti a dover fronteggiare una situazione nuova, che non siamo riusciti ancora concretamente a superare».

Anche la Polizia locale, così come tutte le altre Forze dell’ordine, hanno dovuto svolgere nuovi compiti. Capitolo controlli: «Nel corso dell’anno sono stati effettuati 1.011 controlli sull’osservanza alle disposizioni dei Dpcm, elevando 154 sanzioni». Multe che hanno principalmente voluto colpite gli assembramenti e il rispetto delle regole all’interno dei locali pubblici: «Voglio sottolineare il fatto – ha aggiunto Piantanida – che gli agenti hanno sempre avuto un approccio di forte sensibilizzazione nei confronti dei cittadini e degli esercenti. Si è voluto trasmettere ai novaresi con chiarezza e delicatezza le nuove regole».

Parallelamente alla gestione dell’emergenza Covid gli agenti hanno poi dovuto occuparsi quotidianamente di tutte le attività di controllo del territorio, dagli incidenti stradali al commercio. Su tre aspetti che hanno caratterizzato l’anno appena trascorso ha voluto soffermarsi l’esponente della Giunta: «La forte sinergia che si è instaurata con le altre Forze dell’ordine, che ha permesso di arginare situazioni spiacevoli e fenomeni diffusi come le occupazioni abusive e lo spaccio; la possibilità avuta dalla nostra polizia di dotarsi finalmente di un’Unità cinofila con due cani che fingono da supporto agli agenti nei parchi e nelle scuole; un ultimo tema è quello della dotazione organica del Corpo». Negli ultimi anni, è stato ricordato, la Polizia locale «ha subito un fortissimo ridimensionamento nel numero di agenti. Nonostante questo si sono sempre impegnati superando ogni difficoltà con impegno e sacrificio. Finalmente quest’anno arrivano i… rinforzi. Diciotto nuovi agenti sono stati assunti e grazie a un accordo con la Regione ha provveduto ad organizzare un corso di formazione in svolgimento in questi giorni per quanto riguarda la parte teorica e a maggio per quella pratica. Se non ci saranno altre emergenze i nuovi agenti saranno pienamente operativi a giugno».

Entrando nello specifico dei dati, il comandante Di Troia ha ricordato prima di utto come nel corso del 20220 è avvenuta la trasformazione del Corpo, divenendo una struttura che fungeva da polizia amministrativa allo svolgimento di quelle attività legate alla sicurezza urbana volute dall’amministrazione, con un occhio alla repressione ma anche di carattere preventivo attraverso corsi di formazione rivolti ai giovani»-

Sul fronte del patrimonio di edilizia popolare ben 62 sono stati gli accertamenti sono stati effettuati su richiesta di Atc e dell’Ufficio casa del Comune, che hanno comportato il recupero di tre abitazioni occupate abusivamente. Per quanto riguarda l’attività sanzionatoria, è stato registrato un calo nelle violazioni del Codice della strada (27.308 quelle accertate, 17.815 riguardanti il divieto di sosta e fermata), però, ha sottolineato Di Troia, «siamo intervenuti in maniera più precisa nei controlli della velocità (oltre 2 mila le sanzioni, ndr). Per quanto riguarda l’infortunistica stradale 548 sono stati i sinistri (circa 900 nel 2019, ndr), calo dovuto anche alla riduzione della mobilità, due dei quali mortali e 214 con feriti». Le zone più “pericolose” della città? Viale Giulio Cesare guida questa graduatoria con 29 incidenti, poi corso Risorgimento con 23, corso Vercelli con 22, corso XXIII Marzo con 15. Incroci interessati sono stati quelli di largo Bellini con via Solaroli e via Bergamo – via Zara (8 incidenti); corso Vercelli – via Pier Lombardo (7) e corso Mazzini – baluardo La Marmora (7). I comportamenti maggiormente sanzionati sono stati quelli della mancata precedenza (102 multe, 71 inflitte a uomini e 31 a donne); e poi la guida a velocità pericolosa (96 contestazioni) e, purtroppo, si sono registrate anche 11 omissioni di soccorso. Per quanto riguarda la sicurezza urbana, Di Troia ha segnalato «121 Daspo, l’allontanamento di soggetti che impedivano la libera fruizione delle aree pubbliche. Si sono ridotti i fenomeni di accattonaggio molesto e di commercio abusivo. Infine è proseguito il controllo sugli esercizi commerciali, italiani e stranieri, a tutela dei consumatori».

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