Diciannove nuovi carabinieri prenderanno servizio nel Novarese

Di tratta di 14 uomini e 5 donne che hanno terminato il periodo di formazione presso le scuole allievi di Torino, Reggio Calabria e Taranto. Gli auguri del comandante provinciale dell'Arma, colonnello Palmieri

Diciannove nuovi carabinieri, 14 uomini e 5 donne, prenderanno servizio nella nostra provincia. Si tratta di giovani che hanno appena terminato il periodo di formazione presso le scuole allievi dell’Arma di Torino, Reggio Calabria e Taranto e sono stati assegnati alle Stazioni dipendenti dal Comando provinciale e del Gruppo Carabinieri Forestale di Novara.


“L’innesto di guesti giovani – si può leggere in un comunicato diramato dal comando di baluardo La Marmora – oltre a portare un’iniezione di entusiasmo per i comandanti di Stazione, andrà a integrare la foza già presente sul territorio. I neo arrivati sono chiamati a svolgere il delicato ma, al tempo stesso, fondamentale incarico di addetto a una Stazione Carabinieri. Tale compito, che presuppone un contatto permanente con la popolazione, consentirà loro di crescere professionalmente e di far parte integrante del sistema sicurezza di cui l’Arma è da sempre protagonista”.


I militari sono stati salutati dal comandante provinciale, colonnello Emilio Palmieri, che li ha esortati a trarre vantaggio della consolidata esperienza dei loro comandanti e dei colleghi con maggiore anzianità di servizio, Nell’occasione l’ufficiale ha sottolineato «l’importanza e la centralità dei comandi stazione come presidi territoriali di legalità dello Stato, punto di riferimento costante e insostituibile nel quotidiano servizio a favore della comunità, la cui funzione di rassicurazione sociale da sempre contraddistingue l’Arma dei Carabinieri. Rinforzi – ha concluso il colonnello Palmieri – che costituiscono non solo una risorsa preziosa per la gestione della sicurezza quotidiana e per la prevenzione dei fenomeni criminali, ma consentono all’Arma di rispondere con maggiore efficienza alle necessità dei cittadini».

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Diciannove nuovi carabinieri prenderanno servizio nel Novarese

Di tratta di 14 uomini e 5 donne che hanno terminato il periodo di formazione presso le scuole allievi di Torino, Reggio Calabria e Taranto. Gli auguri del comandante provinciale dell’Arma, colonnello Palmieri

Diciannove nuovi carabinieri, 14 uomini e 5 donne, prenderanno servizio nella nostra provincia. Si tratta di giovani che hanno appena terminato il periodo di formazione presso le scuole allievi dell’Arma di Torino, Reggio Calabria e Taranto e sono stati assegnati alle Stazioni dipendenti dal Comando provinciale e del Gruppo Carabinieri Forestale di Novara.


“L’innesto di guesti giovani – si può leggere in un comunicato diramato dal comando di baluardo La Marmora – oltre a portare un’iniezione di entusiasmo per i comandanti di Stazione, andrà a integrare la foza già presente sul territorio. I neo arrivati sono chiamati a svolgere il delicato ma, al tempo stesso, fondamentale incarico di addetto a una Stazione Carabinieri. Tale compito, che presuppone un contatto permanente con la popolazione, consentirà loro di crescere professionalmente e di far parte integrante del sistema sicurezza di cui l’Arma è da sempre protagonista”.


I militari sono stati salutati dal comandante provinciale, colonnello Emilio Palmieri, che li ha esortati a trarre vantaggio della consolidata esperienza dei loro comandanti e dei colleghi con maggiore anzianità di servizio, Nell’occasione l’ufficiale ha sottolineato «l’importanza e la centralità dei comandi stazione come presidi territoriali di legalità dello Stato, punto di riferimento costante e insostituibile nel quotidiano servizio a favore della comunità, la cui funzione di rassicurazione sociale da sempre contraddistingue l’Arma dei Carabinieri. Rinforzi – ha concluso il colonnello Palmieri – che costituiscono non solo una risorsa preziosa per la gestione della sicurezza quotidiana e per la prevenzione dei fenomeni criminali, ma consentono all’Arma di rispondere con maggiore efficienza alle necessità dei cittadini».

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