Un convegno dedicato al tema disabilità e amministratore di sostegno. Lo organizzano i quattro Lions Club novaresi (Host, Ticino, Broletto e Ovest Ticino) ma che affonda le sue origini, come stato illustrato questa mattina, venerdì 3 febbraio, nella conferenza stampa di presentazione, non soltanto dalla volontà dei services novaresi di cercare di dare un supporto alle associazioni di volontariato che abitualmente seguano i vari soggetti interessati e gli anziani, ma perché «si tratta di uno degli argomenti che a livello nazionale sta riscuotendo il maggiore interesse da parte degli stessi Lions». A parlare, a nome dei quattro presdienti dei club, Rinaldo Arginati del Lions Novara Host.
Il convegno, aperto al pubblico, si svolgerà a Novara venerdì prossimo, 10 febbraio, a partire dalle 14,30 presso la sala convegni de L’orto in cucina di via Ansaldi 4, location scelta non a caso, perché creata per dare un possibilità di lavoro a persone in difficoltà». A livello organizzativo i lavori saranno coordinati dal governatore del Distretto 108la1 dei Lions Carlo Ferraris, dal sindaco di Novara Alessandro Canelli con l’assessore alle Politiche sociali Luca Piantanida e dal suo omologo alla Regione Piemonte Maurizio Marone. Come relatori sono stati invitati Veronica Zanin, giudice del Tribunale di Novara; il dirigente dell’Asl Franco Mittino, l’avvocato Antonella Panagini, amministratore di sostegno e poi, per il mondo associativo, Pierluigi Migliavacca della Cooperativa sociale Gerico, Prisscilla Beyersdorf di Angsa Novara – Vercelli, Letizia Mazzini di Sla Novara e Laura Lazzarotto di Anffas Novara – Borgomanero.
«La nostra volontà è quella di promuovere qualcosa che possa essere di supporto a quei soggetti e alle loro famiglie che sono in difficoltà, attraverso una buona normativa – ha detto ancora Arginati – Il grosso problema per chi ha dei figli giovani con diverse queste problematiche è quello di pensare a cosa succederà un domani e quale supporto potrà esserci. Ecco allora che diventa necessario parlare degli amministratori di sostegno».
Perché a Novara? «Ci sono circa milleduecento cittadini che presentano handicap di varia natura. A questo aggiungiamo che il 20% dei residenti sono anziani, di cui una parte sola, in difficoltà ad amministrarsi, a gestire il loro presente. La legge prevede la figura dell’amministratore di sostegno, ma non tutti ne sono a conoscenza. Quello che noi vorremmo fare è anche incentivare le amministrazioni pubbliche e il mondo politico a migliare la normativa esistente, perché oggi tutti quelli che sono in difficoltà sono supportati dalle associazioni di volontariato esistenti e dalle famiglie, poco dal pubblico. Lo abbiamo fatto come Lions perché questo rientra nel nostro agire e nel nostro servire».