Quarantadue anni di proverbiale onorato servizio, 65 anni di età e quattro sindaci. Ciro D’Addio, l’ormai storico autista del sindaco, va in pensione. Una vita da dipendente comunale e una carriera che è stata tutta in ascesa. Il 3 ottobre l’ultimo giorno di lavoro; oggi, 2 novembre, il saluto ufficiale e commosso nelle stanze di Palazzo Cabrino.
«Ho iniziato come addetto alle strade – racconta D’Addio – poi sono stato “promosso” messo comunale e nel 2006, con Massimo Giordano, sono diventato autista personale. Dopo di lui ho portato in giro Silvana Moscatelli ma per un solo anno, poi Andrea Ballarè tutto il mandato di e infine Alessandro Canelli per sette anni. Non è facile lasciare dopo così tanto tempo: con tutti i sindaci con cui ho lavorato si è venuto a creare anche un rapporto personale che porterò sempre con me. Intanto ho fatto domanda come volontario per il Comune: nel caso in cui dovesse essere accettata, spero di poter essere ancora utile».
Sicuramente ci sarà tempo per coltivare la passione di sempre: «Le auto d’epoca – dice con orgoglio D’Addio -. Ho una Lambretta e una Lancia Appia che hanno bisogno di una sistemata: finalmente potrò dedicarmi a loro. Inoltre, anni fa, con mio zio Nello D’Addio e altri undici soci, ho fondato l’Autoamatori club Novara, ma ultimamente non sono più riuscito a partecipare: magari riuscirò a dedicarmi anche a questa attività».
(In foto D’Addio con il sindaco Canelli)