Sessione di consiglio comunale in presenza, questa mattina, 10 maggio, nel salone dell’Arengo del Broletto, per discutere e approvare il consuntivo 2020 ma, dopo il minuto di raccoglimento per ricordare la figura dell’ex consigliere Sergio De Marchi (leggi qui), l’attenzione di alcuni esponenti della minoranza è stata spostata altrove. Sul banco della presidenza ha preso posto il vice Claudio Strozzi. Assente, infatti, il titolare Gerardo Murante, come del resto lo era sabato mattina (8 maggio) alla manifestazione del suo partito, Forza Italia, in piazza del Duomo.
«Assente giustificato per motivi personali» ha precisato in fretta Strozzi, ma due esponenti del Pd, prima il capogruppo Rossano Pirovano e il candidato sindaco Nicola Fonzo, sono andati subito all’attacco: «Vogliamo capire perché non c’é Murante – ha detto Pirovano -. Un giorno il presidente se ne va via prima per impegni, oggi non c’é proprio. Dobbiamo discutere il bilancio consuntivo, una delle sedute più importanti dell’attività amministrativa, e lui è assente. Questo è inaccettabile, anche perché dal punto di vista istituzionale la sua dovrebbe essere una figura di garanzia». Poi ha sospato il suo affondo sulla giunta: «Ci sono nove assessori in carica ma oggi gran parte non sono presenti e l’unico ad averci avvisati dell’assenza è stato Paganini. Voglio capire cosa sta succedendo. Questa maggioranza si sta sfaldando».
«La partecipazione al consiglio comunale degli assessori – ha rincarato Fonzo – rientra fra i loro doveri. E’ un atto di responsabilità. Se ce ne sono tre presenti e un quarto giustificato, gli altri cinque che fine hanno fatto? Si parla di consuntivo ma la cosa non riguarda unicamente l’assessore preposto Moscatelli. Chiedo che la presidenza censuri il loro comportamento». Richiesta lasciata cadere da Strozzi.