«Dovete lasciare le vostre case». Ma è un falso

Un falso volantino su carta intestata del Ministero dell’Interno sta girando da questa mattina in alcune città italiane, tra cui anche quelle piemontesi. Un messaggio, a opera di truffatori, affisso agli ingressi di numerosi condomini e che invita i non residenti a lasciare le abitazioni che li ospitano per rientrare nel proprio domicilio di residenza perchè sarebbero in corso controlli da parte delle autorità. Sul foglio figura anche l’obbligo di presentare, a richiesta, la documentazione di affitto della casa e i propri documenti con foto; pena una multa o l’arresto fino a 3 mesi.

Si tratta di una bufala già smentita dalle forze dell’ordine, sulla quale anche l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha espresso forte preoccupazione: «Se qualche cittadino ci crede e si sposta, oltre a contravvenire a quanto disposto con decreto del presidente del Consiglio dei ministri rischiando sanzioni davvero pesanti, può causare grossi danni agli sforzi messi in atto per combattere l’epidemia».

 

[the_ad id=”62649″]

 

Condividi:

Facebook
WhatsApp
Telegram
Email
Twitter

Condividi l'articolo

© 2020-2024 La Voce di Novara - Riproduzione Riservata
Iscrizione al registro della stampa presso il Tribunale di Novara

Picture of Redazione

Redazione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

SEGUICI SUI SOCIAL

Sezioni

Condividi

SEGUICI SUI SOCIAL

Sezioni

«Dovete lasciare le vostre case». Ma è un falso

Un falso volantino su carta intestata del Ministero dell’Interno sta girando da questa mattina in alcune città italiane, tra cui anche quelle piemontesi. Un messaggio, a opera di truffatori, affisso agli ingressi di numerosi condomini e che invita i non residenti a lasciare le abitazioni che li ospitano per rientrare nel proprio domicilio di residenza perchè sarebbero in corso controlli da parte delle autorità. Sul foglio figura anche l’obbligo di presentare, a richiesta, la documentazione di affitto della casa e i propri documenti con foto; pena una multa o l’arresto fino a 3 mesi. Si tratta di una bufala già smentita dalle forze dell'ordine, sulla quale anche l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha espresso forte preoccupazione: «Se qualche cittadino ci crede e si sposta, oltre a contravvenire a quanto disposto con decreto del presidente del Consiglio dei ministri rischiando sanzioni davvero pesanti, può causare grossi danni agli sforzi messi in atto per combattere l’epidemia».   [the_ad id="62649"]  

© 2020-2024 La Voce di Novara
Riproduzione Riservata