Stavano facendo un controllo, con l’ausilio dell’unità cinofila, a San Martino di Trecate in prossimità del ponte sul Ticino quando hanno fermato un’auto: al volante una donna, accanto a lei un ragazzo, trentenne residente fuori provincia, che alla vista degli agenti ha mostrato segni di agitazione e nervosismo.
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Era la mattina del 7 gennaio dell’anno scorso; gli agenti, visto che il cane fiutava con insistenza il vano porta oggetti, hanno deciso di procedere con una perquisizione della vettura: nel vano non c’era nulla ma il fatto che la donna avesse consegnato spontaneamente agli agenti 3 grammi di hashish, che il cane persistesse nel fiutare all’interno della macchina e che il trentenne continuasse ad essere nervoso, ha indotto gli agenti ad accompagnarlo al comando per una perquisizione personale. Ed è stato così che, nascosto nei pantaloni del trentenne, gli agenti hanno trovato un panetto di hashish, aperto, del peso di 96,5 grammi e pochi grammi di ecstasy. Il trentenne era stato arrestato con l’accusa di detenzione a fini di spaccio. Questa mattina in aula ha testimoniato uno degli agenti che quella mattina eseguirono il controllo. Il processo proseguirà ad aprile.