Dubbi sulla concessione della palestra allo Sporting. Il Pd presenta un’interrogazione

I consiglieri interrogano l'assessore allo Sport De Grandis sulla concessione alla società Fit' style

I consiglieri del Partito Democratico sollevano dei dubbi sulla concessione di una delle palestre all’interno dello Sporting e depositano un’interrogazione nella quale vanno contro l’assessore allo Sport Ivan De Grandis. Nel testo viene ripercorsa la vicenda: il contratto con Sport Management era stato risolto nel mese di luglio 2021, prima della scadenza, per gravi inadempienze (quando assessore allo Sport era l’attuale vice sindaco Marina Chiarelli) e la palestra affidata alle stesse condizioni al secondo in graduatoria, Fit’ style di Sonia Bresciani, fino al 30 maggio 2022. A febbraio dello scorso anno la stessa società aveva modificato la propria ragione sociale diventando associazione sportiva dilettantistica di Fabio Zellioli.

Alla scadenza naturale del contratto, è stata decisa la proroga di un anno (30 maggio 2024) con un canone mensile di 7.027,20 euro, contestualmente dando avvio al nuovo bando per la “Concessione delle Palestre ubicate nella struttura Piscine dell’Impianto Sportivo denominato Terdoppio”. Ma a più di un anno non ci sono notizie degli esiti di gara.

Nell’interrogazione i consiglieri riportano due documenti recenti: due determine del 3 e 7 luglio con le quale il Comune ha concesso a Fit’ style l’utilizzo della vasca media per corsi di fitness, ma per il periodo che va da dicembre 2022 a maggio 2023, a fronte del pagamento di 8.925,90 euro da versare entro il 10 agosto.

I consiglieri vogliono sapere dall’assessore De Grandis «se la società concessionaria ha pagato con regolarità i canoni dovuti per la concessione delle palestre; in caso di mancato pagamento, il piano di rientro concordato: la cifra complessivamente dovuta, gli interessi calcolati e l’arco temporale per il rientro; le ragioni per le quali la procedura di gara per la concessione delle palestre non si è conclusa, nonostante siano trascorsi ben due anni; quali atti siano stati adottati per esperire la procedura di gara; in base a quali presupposti giuridici e sostanziali una concessione, già oggetto di una proroga, relativamente alle palestre sia stata estesa alla vasca media delle piscine; se e come sia stato possibile con due determine di luglio 2023 assegnare l’uso della vasca della piscina a dicembre 2022 e da gennaio a maggio 2023».

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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Dubbi sulla concessione della palestra allo Sporting. Il Pd presenta un’interrogazione

I consiglieri interrogano l’assessore allo Sport De Grandis sulla concessione alla società Fit’ style

I consiglieri del Partito Democratico sollevano dei dubbi sulla concessione di una delle palestre all’interno dello Sporting e depositano un’interrogazione nella quale vanno contro l’assessore allo Sport Ivan De Grandis. Nel testo viene ripercorsa la vicenda: il contratto con Sport Management era stato risolto nel mese di luglio 2021, prima della scadenza, per gravi inadempienze (quando assessore allo Sport era l’attuale vice sindaco Marina Chiarelli) e la palestra affidata alle stesse condizioni al secondo in graduatoria, Fit’ style di Sonia Bresciani, fino al 30 maggio 2022. A febbraio dello scorso anno la stessa società aveva modificato la propria ragione sociale diventando associazione sportiva dilettantistica di Fabio Zellioli.

Alla scadenza naturale del contratto, è stata decisa la proroga di un anno (30 maggio 2024) con un canone mensile di 7.027,20 euro, contestualmente dando avvio al nuovo bando per la “Concessione delle Palestre ubicate nella struttura Piscine dell’Impianto Sportivo denominato Terdoppio”. Ma a più di un anno non ci sono notizie degli esiti di gara.

Nell’interrogazione i consiglieri riportano due documenti recenti: due determine del 3 e 7 luglio con le quale il Comune ha concesso a Fit’ style l’utilizzo della vasca media per corsi di fitness, ma per il periodo che va da dicembre 2022 a maggio 2023, a fronte del pagamento di 8.925,90 euro da versare entro il 10 agosto.

I consiglieri vogliono sapere dall’assessore De Grandis «se la società concessionaria ha pagato con regolarità i canoni dovuti per la concessione delle palestre; in caso di mancato pagamento, il piano di rientro concordato: la cifra complessivamente dovuta, gli interessi calcolati e l’arco temporale per il rientro; le ragioni per le quali la procedura di gara per la concessione delle palestre non si è conclusa, nonostante siano trascorsi ben due anni; quali atti siano stati adottati per esperire la procedura di gara; in base a quali presupposti giuridici e sostanziali una concessione, già oggetto di una proroga, relativamente alle palestre sia stata estesa alla vasca media delle piscine; se e come sia stato possibile con due determine di luglio 2023 assegnare l’uso della vasca della piscina a dicembre 2022 e da gennaio a maggio 2023».

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore