È morto lo psichiatra Eugenio Borgna. Il cordoglio della comunità

Lutto nel mondo della psichiatria internazionale per la scomparsa di Eugenio Borgna. Docente universitario e direttore della sezione femminile dell’ospedale psichiatrico di Novara, si è spento questa mattina, 4 dicembre, a 94 anni nella sua casa di Borgomanero.

Borgna, oltre che psichiatra, è stato autore di innumerevoli pubblicazioni; allievo di Franco Basaglia, rivoluzionario nel campo della salute mentale, con il suo lavoro ha contribuito a ridare dignità e creare nuovi percorsi alle persone affette da disturbi psichiatrici.

I funerali si svolgeranno sabato alle 11 nella chiesa parrocchiale San Bartolomeo di Borgomanero.

Unanime il cordoglio di tutta la comunità. «Un personaggio che ha fatto la storia della psichiatria – dice il sindaco di Novara Alessandro Canelli -. Il professor Eugenio Borgna è stato un luminare che ha saputo instaurare un nuovo approccio con i pazienti: quello del dialogo reciproco e dell’ascolto, restituendo agli stessi dignità, rispetto e comprensione. Una grave perdita per il nostro territorio e per le scienze legate alla salute mentale».

«Interlinea piange Eugenio Borgna, novarese come noi, che ci ha seguito fin dai primi passi donandoci uno dei suoi ultimi libri, Apro l’anima e gli occhi dedicato a coscienza interiore e comunicazione, uscito per il festival della dignità umana di cui dirigeva il comitato scientifico – racconta il fondatore della casa editrice Roberto Cicala -. Nel nostro catalogo resta la raccolta più recente sul grande psichiatra e scrittore, Eugenio Borgna. Curare con la parola. Borgna è stato autore di «libri bellissimi su temi sempre uguali e sempre diversi, sull’arcipelago delle emozioni che abitano la nostra vita interiore – come la nostalgia e i sentimenti di colpa, l’inquietudine e la disperazione, l’ansia e i rimpianti, le attese e le speranze, la gioia e la solitudine», com’è stato scritto».

«Ricordiamo con grande commozione il professor Eugenio Borgna, le sue qualità umane e intellettuali di grande studioso e di protagonista della vita culturale italiana – affermano il direttore Gianni Cerutti e lo staff della Fondazione Marazza di Borgomanero -. Vogliamo esprimere, altresì, tutta la nostra riconoscenza per l’azione lungimirante e risoluta con la quale, nel suo primo mandato da Sindaco, ha guidato il processo di costituzione della Fondazione, superando tutti gli ostacoli che si sono presentati nelle varie fasi del complesso iter amministrativo, nonché per la competenza con cui ha svolto vent’anni dopo, dal 1994 al 1999, il mandato di Presidente, dopo aver fatto parte del Consiglio di amministrazione dal 1992 al 1994, e per la sollecitudine e la disponibilità sempre mostrate per il nostro lavoro. Un’attenzione maturata nel solco della figura del padre Giacomo Luigi e della sua amicizia con Achille Marazza, nella condivisione dei valori di democrazia e libertà alla base del nostro patto di cittadinanza, che ne hanno sempre innervato la riflessione e l’attività pubblica».

«L’umanizzazione delle cure psichiatriche ha rappresentato una rivoluzione di approccio e di metodo ed Eugenio Borgna, ne è stato protagonista sulla strada aperta da Franco Basaglia – aggiunge il consigliere regionale Domenico Rossi -. Oggi è mancato una psichiatra di fama internazionale e un uomo straordinario che ha dedicato fino alla fine il suo lavoro alla causa dei più fragili. Non solo è giusto ricordarlo ma raccogliere il suo testimone al fianco di chi ha più bisogno».

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È morto lo psichiatra Eugenio Borgna. Il cordoglio della comunità

Lutto nel mondo della psichiatria internazionale per la scomparsa di Eugenio Borgna. Docente universitario e direttore della sezione femminile dell’ospedale psichiatrico di Novara, si è spento questa mattina, 4 dicembre, a 94 anni nella sua casa di Borgomanero.

Borgna, oltre che psichiatra, è stato autore di innumerevoli pubblicazioni; allievo di Franco Basaglia, rivoluzionario nel campo della salute mentale, con il suo lavoro ha contribuito a ridare dignità e creare nuovi percorsi alle persone affette da disturbi psichiatrici.

I funerali si svolgeranno sabato alle 11 nella chiesa parrocchiale San Bartolomeo di Borgomanero.

Unanime il cordoglio di tutta la comunità. «Un personaggio che ha fatto la storia della psichiatria – dice il sindaco di Novara Alessandro Canelli -. Il professor Eugenio Borgna è stato un luminare che ha saputo instaurare un nuovo approccio con i pazienti: quello del dialogo reciproco e dell’ascolto, restituendo agli stessi dignità, rispetto e comprensione. Una grave perdita per il nostro territorio e per le scienze legate alla salute mentale».

«Interlinea piange Eugenio Borgna, novarese come noi, che ci ha seguito fin dai primi passi donandoci uno dei suoi ultimi libri, Apro l’anima e gli occhi dedicato a coscienza interiore e comunicazione, uscito per il festival della dignità umana di cui dirigeva il comitato scientifico – racconta il fondatore della casa editrice Roberto Cicala -. Nel nostro catalogo resta la raccolta più recente sul grande psichiatra e scrittore, Eugenio Borgna. Curare con la parola. Borgna è stato autore di «libri bellissimi su temi sempre uguali e sempre diversi, sull’arcipelago delle emozioni che abitano la nostra vita interiore – come la nostalgia e i sentimenti di colpa, l’inquietudine e la disperazione, l’ansia e i rimpianti, le attese e le speranze, la gioia e la solitudine», com’è stato scritto».

«Ricordiamo con grande commozione il professor Eugenio Borgna, le sue qualità umane e intellettuali di grande studioso e di protagonista della vita culturale italiana – affermano il direttore Gianni Cerutti e lo staff della Fondazione Marazza di Borgomanero -. Vogliamo esprimere, altresì, tutta la nostra riconoscenza per l’azione lungimirante e risoluta con la quale, nel suo primo mandato da Sindaco, ha guidato il processo di costituzione della Fondazione, superando tutti gli ostacoli che si sono presentati nelle varie fasi del complesso iter amministrativo, nonché per la competenza con cui ha svolto vent’anni dopo, dal 1994 al 1999, il mandato di Presidente, dopo aver fatto parte del Consiglio di amministrazione dal 1992 al 1994, e per la sollecitudine e la disponibilità sempre mostrate per il nostro lavoro. Un’attenzione maturata nel solco della figura del padre Giacomo Luigi e della sua amicizia con Achille Marazza, nella condivisione dei valori di democrazia e libertà alla base del nostro patto di cittadinanza, che ne hanno sempre innervato la riflessione e l’attività pubblica».

«L’umanizzazione delle cure psichiatriche ha rappresentato una rivoluzione di approccio e di metodo ed Eugenio Borgna, ne è stato protagonista sulla strada aperta da Franco Basaglia – aggiunge il consigliere regionale Domenico Rossi -. Oggi è mancato una psichiatra di fama internazionale e un uomo straordinario che ha dedicato fino alla fine il suo lavoro alla causa dei più fragili. Non solo è giusto ricordarlo ma raccogliere il suo testimone al fianco di chi ha più bisogno».

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