«E’ una vita che voglio sfondarti il cranio» diceva alla ex. Condannato a 2 anni

La vittima in aula ha ripercorso il suo calvario, terminato con la denuncia presentata il 7 gennaio 2021

Non perdeva occasione di fare presente alla compagna che, in caso avesse voluto troncare le relazione, gliel’avrebbe «fatta pagare». Alla donna lo aveva detto in più occasioni, anche via messaggio, non solo a lei ma perfino ad alcuni parenti: «E’ una vita che voglio sfondarle il cranio». O ancora: «Ti do due picconate», e «Ora che arrivano i carabinieri, ti ho già ammazzata».

Numerose le minacce che lui aveva indirizzato alla donna. E poi discussioni, ingiurie, percosse. Una lunga serie di vessazioni fra le mura domestiche che sono costate a G.M., 47 anni, di Bellinzago Novarese, la condanna a 2 anni per maltrattamenti in famiglia. La vittima, l’ex compagna, sarà risarcita dei danni: il tribunale ha già stabilito una provvisionale di 3 mila euro come anticipo. «Avevo paura per me e i miei figli», ha detto.

In aula ha ripercorso il suo calvario, terminato con la denuncia presentata il 7 gennaio 2021. Quel giorno, durante l’ennesimo litigio in casa, lui aveva iniziato a insultarla: «Se non ci fossero i tuoi nostri figli ti avrei già mandata a c…» e, al tentativo della donna di chiamare il 112, le aveva strappato il cellulare dicendole che i carabinieri non avrebbero fatto in tempo ad arrivare, visto che lui l’avrebbe ammazzata prima. Lei era riuscita a liberarsi dalla presa e allertare comunque le forza dell’ordine, scappando poi dai suoi genitori.

Anche in precedenza non erano mancate le minacce di morte. Come ad esempio il 12 settembre 2020 quando, sempre durante una discussione, lui l’aveva afferrata per il collo e stava caricando un pugno. Si era fermato solo perchè era arrivata una delle loro figlie. Il giorno dopo aveva ribadito il concetto: «Sei una vigliacca, ti ammazzo».

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«E’ una vita che voglio sfondarti il cranio» diceva alla ex. Condannato a 2 anni

La vittima in aula ha ripercorso il suo calvario, terminato con la denuncia presentata il 7 gennaio 2021

Non perdeva occasione di fare presente alla compagna che, in caso avesse voluto troncare le relazione, gliel'avrebbe «fatta pagare». Alla donna lo aveva detto in più occasioni, anche via messaggio, non solo a lei ma perfino ad alcuni parenti: «E’ una vita che voglio sfondarle il cranio». O ancora: «Ti do due picconate», e «Ora che arrivano i carabinieri, ti ho già ammazzata».

Numerose le minacce che lui aveva indirizzato alla donna. E poi discussioni, ingiurie, percosse. Una lunga serie di vessazioni fra le mura domestiche che sono costate a G.M., 47 anni, di Bellinzago Novarese, la condanna a 2 anni per maltrattamenti in famiglia. La vittima, l’ex compagna, sarà risarcita dei danni: il tribunale ha già stabilito una provvisionale di 3 mila euro come anticipo. «Avevo paura per me e i miei figli», ha detto.

In aula ha ripercorso il suo calvario, terminato con la denuncia presentata il 7 gennaio 2021. Quel giorno, durante l’ennesimo litigio in casa, lui aveva iniziato a insultarla: «Se non ci fossero i tuoi nostri figli ti avrei già mandata a c…» e, al tentativo della donna di chiamare il 112, le aveva strappato il cellulare dicendole che i carabinieri non avrebbero fatto in tempo ad arrivare, visto che lui l’avrebbe ammazzata prima. Lei era riuscita a liberarsi dalla presa e allertare comunque le forza dell’ordine, scappando poi dai suoi genitori.

Anche in precedenza non erano mancate le minacce di morte. Come ad esempio il 12 settembre 2020 quando, sempre durante una discussione, lui l’aveva afferrata per il collo e stava caricando un pugno. Si era fermato solo perchè era arrivata una delle loro figlie. Il giorno dopo aveva ribadito il concetto: «Sei una vigliacca, ti ammazzo».

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