«Utilizzare fondi che otteniamo sulle progettazioni per poi partecipare e vincere a nuovi bandi che ci consentano di realizzare ulteriori opere». Lo ha detto il consigliere provinciale con delega all’Edilizia scolastica Andrea Crivelli illustrando le nuove risorse che l’ente di Palazzo Natta ha ottenuto nell’ambito del Fondo per la progettazione della programmazione triennale. Tutto questo, ha proseguito, «perché i 20 milioni in essere come Pnrr riservati agli edifici scolastici non ci bastano. Noi abbiamo lanciano la palla oltre, immaginando che quando questi cantieri saranno terminati dovremo partire con altri».
Sfruttando un riparto del Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile la scelta dell’amministrazione provinciale è caduta su due istituti, uno del capoluogo, la sede centrale del “Bonfantini” di Vignale, e l’altro a Romentino come il “Pascal”, due scuole «che da tempo non erano state oggetto di interventi. Il riparto ministeriale consta di circa 135 mila euro per due annualità per ciascun istituto. Cosa farà la Provincia con questi fondi? Tutta la progettazione, dalla preliminare a quella definitiva, mentre poi in una seconda fase realizzeremo con nostri fondi quella esecutiva, obbligatoria per poter accedere a questo contributo e che ci permetterà di partecipare a bandi per poter realizzare le opere che qui andremo a progettare».
Le risorse, ha precisato Crivelli, «sono già accreditate e noi abbiamo la possibilità di scriverle a bilancio per affidare gli incarichi. Il quadro economico è assolutamente ingente in entrambi i casi. Sono 3 milioni 150 mila euro per il “Pascal” e 3 milioni 460 mila euro per il “Bonfantini”, che ci consentono di andare ad agire in maniera massiccia sugli edifici». Ovviamente si tratta di interventi che riguardano la sicurezza, “filone” che da tempo sta seguendo l’amministrazione di Palazzo Natta, insieme alle procedure legate all’antisismica.
«Dopo tanti anni di lavoro nella scuola – ha commentato la dirigente scolastica del “Pascal”, Marina Verzoletto – ho imparato quanto sia difficile trovare le risorse e poi spenderle bene. Confidiamo che la stessa competenza sia messa in campo nell’esecuzione dei lavori. Noi puntiamo a fare bene il nostro lavoro. Sentire che vengono spese certe cifre per rendere le nostre scuole più sicure e adatte ad essere vissute dalla comunità rappresenta uno stimolo in più per tutti, trasmettendo fra gli stessi studenti anche l’idea che sulla scuola viene fatto un investimento. E quando gli studenti lo percepiscono anche loro rispondono positivamente».
«Si tratta di un investimento consistente – ha aggiunto la collega del “Bonfantini”, Biatriz Baldo – Quello della sicurezza è un problema che avvertiamo quotidianamente nell’attività didattica e che si percepisce ancora di più in una scuola come la nostra, che si presenta complicata dal punto di vista dell’edilizia. La possibilità di intervenire con fondi sostanziosi è importante».
Infine, per i dirigenti della Provincia Alberto Ravarelli e Adriano Zanetti, «come ente abbiamo assolutamente bisogno di progetti cantierabili e questa possibilità di avere un finanziamento nell’ambito della progettazione ci consente di compiere un passo in avanti. La progettazione è forse l’aspetto più complicato, soprattutto con le norme vigenti. Ben vengano quindi queste risorse, che contribuiscono a cresce la qualità delle nostre scuole, visto l’aumento registrato nel numero degli studenti».