La vicenda nelle scorse settimane era persino approdata in Consiglio comunale, con un’interrogazione all’assessore allo Sport del Comune Ivan De Grandis presentata dalla minoranza del Pd. Perché il bar del PalaIgor è ancora chiuso? In quella sede l’esponente della giunta ha risposto spigando che all’epoca «la struttura non era in funzione perché erano ancora in vigore le normative anti Covid che prevedevano il divieto di somministrazione di cibi e bevande all’interno degli impianti sportivi sino al termine dello stato di emergenza».
Con il ritorno della “normalità” a partire dallo scorso 1° aprile (e con anche la possibilità di accesso da parte del pubblico nella misura del centro per cento della capienza dell’impianto) sono decaduti anche diversi altri divieti, incluso quelli collegati a un esercizio come quello di un bar e giovedì sera, in occasione della prima partita di semifinale dei playoff della Igor volley, il bar del palazzetto (quello collocato sotto la tribuna Est) ha potuto finalmente riaprire.
«Nel frattempo – ha spiegato ancora De Grandis, presente alla partita – è subentrato il nuovo gestore, lo stesso che si è aggiudicato il bando per l’intero complesso del Terdoppio. Essendo già in possesso di tutti i necessari requisiti ha di fatto sbloccato la situazione», garantendo al momento «un servizio minimale di base, vuoi perché siamo a fine stagione agonistica, vuoi perché gli altri candidati alla gara per l’affidamento della gestione hanno presentato ricorso. Giustamente in questi casi prima di effettuare ulteriori investimenti il titolare della concessione vuole essere sicuro di proseguire nella sua attività. Con il prossimo campionato sarà riaperto anche il bar della gradinata, in modo da servire il pubblico delle due “ali” del palazzetto».