Enzo Mari, uno dei più grandi artisti del ‘900 a tutto tondo

Si era trasferito a Milano quando era ancora piccolo, con la sua famiglia, ma le sue origine sono novaresi. Si è spento a 88 anni Enzo Mari, uno dei più grandi designer del ‘900, un innovativo, un rivoluzionario sotto certi punti di vista. Nato a Novara, la sua famiglia viveva a Cerano e poi si è trasferita nella grande città. Enzo Mari è uno di quegli uomini che si “è fatto” nel tempo, che nel suo inizio ha sperimentato molto, perchè il suo scopo era creare un buon progetto per vivere (gli animali di Danese Milano li aveva fatti con materiale di riciclo per far giocare suo figlio).

 

 

 

E’ stato davvero uno dei più grandi designer a tutto tondo, per tanti anni è stato autore delle copertine di Bollati Boringhieri per diversi testi di psicologia che leggeva integralmente per ricercare l’immagine giusta. E’ autore di storie, favole (nella collana Einaudi ragazzi sono apparse per la prima volta le storie scritte con la prima moglie Iela Mari), giochi tutti realizzati per aiutare i bambini con stimoli visivi e grafici.

Proprio a lui è dedicata Enzo Mari curated by Hans Ulrich Obrist with Francesca Giacomelli, la mostra inaugurata alcuni giorni fa alla Triennale di Milano.

Mari si è formato all’accademia di Brera, è stato docente al Politecnico di Milano, il suo archivio sarà donato interamente a Milano. Molto di ciò che ha progettato è diventato con il tempo una icona, per esempio il vassoio Putrella (Danese); le sedie Soft Soft (Driade) e Delfina (Rexite), la sedia Tonietta (Zanotta); le pentole Copernico e le posate Piuma (Zani&Zani); lo spremilimoni Squeezer (Alessi).

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Enzo Mari, uno dei più grandi artisti del ‘900 a tutto tondo

Si era trasferito a Milano quando era ancora piccolo, con la sua famiglia, ma le sue origine sono novaresi. Si è spento a 88 anni Enzo Mari, uno dei più grandi designer del ‘900, un innovativo, un rivoluzionario sotto certi punti di vista. Nato a Novara, la sua famiglia viveva a Cerano e poi si è trasferita nella grande città. Enzo Mari è uno di quegli uomini che si “è fatto” nel tempo, che nel suo inizio ha sperimentato molto, perchè il suo scopo era creare un buon progetto per vivere (gli animali di Danese Milano li aveva fatti con materiale di riciclo per far giocare suo figlio).

 

 

 

E’ stato davvero uno dei più grandi designer a tutto tondo, per tanti anni è stato autore delle copertine di Bollati Boringhieri per diversi testi di psicologia che leggeva integralmente per ricercare l’immagine giusta. E’ autore di storie, favole (nella collana Einaudi ragazzi sono apparse per la prima volta le storie scritte con la prima moglie Iela Mari), giochi tutti realizzati per aiutare i bambini con stimoli visivi e grafici.

Proprio a lui è dedicata Enzo Mari curated by Hans Ulrich Obrist with Francesca Giacomelli, la mostra inaugurata alcuni giorni fa alla Triennale di Milano.

Mari si è formato all’accademia di Brera, è stato docente al Politecnico di Milano, il suo archivio sarà donato interamente a Milano. Molto di ciò che ha progettato è diventato con il tempo una icona, per esempio il vassoio Putrella (Danese); le sedie Soft Soft (Driade) e Delfina (Rexite), la sedia Tonietta (Zanotta); le pentole Copernico e le posate Piuma (Zani&Zani); lo spremilimoni Squeezer (Alessi).

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