Erano 007 in missione i naufraghi morti sul Lago Maggiore 

L'imbarcazione si era rovesciata nella serata del 28 maggio dello scorso anno

Tiziana Barnobi e Claudio Alonzi, i due agenti dell’Aisi, l’Agenzia dei servzi segreti italiani, deceduti a fine maggio del 2023, nel rovesciamento di una barca sul Lago Maggiore, in condizioni metereologiche molto difficili, erano in missione speciale insieme agli israeliani periti con loro nello stesso naufragio, che erano agenti del Mossad, il famoso servizio segreto d’Israele.

Ora è ufficiale: sono gli stessi servizi segreti ad ufficializzarlo sul loro sito web rendendo omaggio ai loro agenti caduti nell’adempimento del servizio in una missione in cooperazione con agenti di servizi di informazione stranieri.

Sul naufragio è in corso un’inchiesta a carico dello skipper della barca: anche sua moglie è morta nel naufragio dell’imbarcazione che gli agenti dei due servizi segreti avevano noleggiato e che per i periti della procura era sovraccarica.

Le persone a bordo era 23 più due di eguipaggio, quattro i morti. In un primo momento si era pensato che gli agenti si trovassero lì per una gita di piacere, invece il ricordo dei servizi segreti conferma che gli agenti in realtà si trovavano in missione.

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Erano 007 in missione i naufraghi morti sul Lago Maggiore 

L’imbarcazione si era rovesciata nella serata del 28 maggio dello scorso anno

Tiziana Barnobi e Claudio Alonzi, i due agenti dell’Aisi, l’Agenzia dei servzi segreti italiani, deceduti a fine maggio del 2023, nel rovesciamento di una barca sul Lago Maggiore, in condizioni metereologiche molto difficili, erano in missione speciale insieme agli israeliani periti con loro nello stesso naufragio, che erano agenti del Mossad, il famoso servizio segreto d’Israele.

Ora è ufficiale: sono gli stessi servizi segreti ad ufficializzarlo sul loro sito web rendendo omaggio ai loro agenti caduti nell’adempimento del servizio in una missione in cooperazione con agenti di servizi di informazione stranieri.

Sul naufragio è in corso un’inchiesta a carico dello skipper della barca: anche sua moglie è morta nel naufragio dell’imbarcazione che gli agenti dei due servizi segreti avevano noleggiato e che per i periti della procura era sovraccarica.

Le persone a bordo era 23 più due di eguipaggio, quattro i morti. In un primo momento si era pensato che gli agenti si trovassero lì per una gita di piacere, invece il ricordo dei servizi segreti conferma che gli agenti in realtà si trovavano in missione.

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