Esposito: «Riconosco di avere sbagliato, ma non sono fascista»

A una settimana dallo scoppio della vicenda riguardante alcuni vecchi post su Facebook inneggianti la dittatura e che gli sono costati la rinuncia alla candidatura alle prossime elezioni, torna a parlare l'ideatore della lista “Insieme alle periferie”

«Riconosco di avere sbagliato, ma sono stato messo in croce come un malfattore». A una settimana di distanza dallo scoppio della vicenda riguardante alcuni vecchi post sul suo profilo di Facebook inneggianti Hitler e Mussolini (leggi qui) torna a parlare Roberto Esposito. Il promotore della lista “Insieme alle periferie”, che in occasione delle amministrative del prossimo ottobre aveva aderito alla coalizione che sostiene la candidatura di Nicola Fonzo, dopo un face to face con lo stesso esponente del Pd, ha deciso di fare un passo indietro e ritirare il suo nome come capolista della “civica”. Però al tempo stesso, a distanza di qualche giorno, ci tiene a rilasciare altre dichiarazioni.

Afferma Esposito: «Non sono mai stato fascista. Quei vecchi post? Forse una bravata, neppure li ricordavo. Chi mi conosce sa che il mio è un profilo aperto e posto parecchie cose. Ce ne vuole di pazienza per scorrere la mia pagina e andare a riprendere post di anni fa…». E ancora: «Quello che non capisco è perché questa storia sia venuta a galla ora. Nel 2011 (in occasione delle comunali poi concluse con la vittoria di Ballaré su Franzinelli, ndr) e cinque anni dopo ho fatto campagna elettorale per il centro-destra senza nessun problema…».

Esposito non lo dice apertamente, ma sembra che “qualcuno” gli abbia fatto pagare la sua scelta di fare il salto della barricata. «Qui non si tratta di centro-destra o centro-sinistra – precisa -. Ho militato nella Lega sino al 2019; sono stato tra i promotori del quartiere spontaneo Nord e ho pensato in seguito di tramutare quella esperienza in una lista civica. Perché Fonzo? Sentendo il suo programma mi è sembrato il più convincente su quelle tematiche che mi stanno maggiormente a cuore. Poi la lista civica è nata per essere assolutamente trasversale».

Ritiratosi dalla competizione elettorale cosa farà adesso Esposito? «Prima di tutto il progetto “Insieme alle periferie” andrà avanti e sarà guidato dal medico di Vignale Cesira Garrino. Personalmente non parteciperò a iniziative pubbliche, ma continuerò a offrire il mio contributo alla lista e al candidato sindaco collegato».

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Esposito: «Riconosco di avere sbagliato, ma non sono fascista»

A una settimana dallo scoppio della vicenda riguardante alcuni vecchi post su Facebook inneggianti la dittatura e che gli sono costati la rinuncia alla candidatura alle prossime elezioni, torna a parlare l’ideatore della lista “Insieme alle periferie”

«Riconosco di avere sbagliato, ma sono stato messo in croce come un malfattore». A una settimana di distanza dallo scoppio della vicenda riguardante alcuni vecchi post sul suo profilo di Facebook inneggianti Hitler e Mussolini (leggi qui) torna a parlare Roberto Esposito. Il promotore della lista “Insieme alle periferie”, che in occasione delle amministrative del prossimo ottobre aveva aderito alla coalizione che sostiene la candidatura di Nicola Fonzo, dopo un face to face con lo stesso esponente del Pd, ha deciso di fare un passo indietro e ritirare il suo nome come capolista della “civica”. Però al tempo stesso, a distanza di qualche giorno, ci tiene a rilasciare altre dichiarazioni.

Afferma Esposito: «Non sono mai stato fascista. Quei vecchi post? Forse una bravata, neppure li ricordavo. Chi mi conosce sa che il mio è un profilo aperto e posto parecchie cose. Ce ne vuole di pazienza per scorrere la mia pagina e andare a riprendere post di anni fa…». E ancora: «Quello che non capisco è perché questa storia sia venuta a galla ora. Nel 2011 (in occasione delle comunali poi concluse con la vittoria di Ballaré su Franzinelli, ndr) e cinque anni dopo ho fatto campagna elettorale per il centro-destra senza nessun problema…».

Esposito non lo dice apertamente, ma sembra che “qualcuno” gli abbia fatto pagare la sua scelta di fare il salto della barricata. «Qui non si tratta di centro-destra o centro-sinistra – precisa -. Ho militato nella Lega sino al 2019; sono stato tra i promotori del quartiere spontaneo Nord e ho pensato in seguito di tramutare quella esperienza in una lista civica. Perché Fonzo? Sentendo il suo programma mi è sembrato il più convincente su quelle tematiche che mi stanno maggiormente a cuore. Poi la lista civica è nata per essere assolutamente trasversale».

Ritiratosi dalla competizione elettorale cosa farà adesso Esposito? «Prima di tutto il progetto “Insieme alle periferie” andrà avanti e sarà guidato dal medico di Vignale Cesira Garrino. Personalmente non parteciperò a iniziative pubbliche, ma continuerò a offrire il mio contributo alla lista e al candidato sindaco collegato».

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