Era partito da Sondrio violando la quarantena per il Covid, aveva rubato una macchina a Briona e poi era piombato al parcheggio di Amazon a Novara mettendosi a urlare e accusando chiunque passasse di essere la causa della pandemia: «Ci state infettando tutti». Erano intervenuti i carabinieri, il 20 gennaio dell’anno scorso, nella sede della nota ditta di commercio elettronico ad Agognate, dove alcuni dipendenti erano stati aggrediti da uno sconosciuto che cercava anche di togliere loro le mascherine e gli altri meccanismi di protezione. Alla fine i militari avevano arrestato l’uomo per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, danneggiamento e furto in abitazione: sono queste le accuse per cui ora C. N. S., 49 anni, ha patteggiato in tribunale 2 anni e 4 mesi di reclusione
L’uomo, in base a quanto era emerso nell’immediatezza dei fatti, aveva una vera e propria fissa: risultato positivo al coronavirus, riteneva che la circolazione dei pacchi tramite corriere potesse essere uno dei motivi di circolazione del virus. Arrivato nel Novarese, aveva rubato una macchina nel cortile di un’abitazione di Briona, mentre il conducente era rientrato in casa a prendere una cosa, e poi si era diretto verso il parcheggio di Amazon. Lì aveva iniziato a insultare e molestare alcuni dipendenti, tanto che il personale era stato costretto a chiamare il 112. All’arrivo della pattuglia dell’Arma, l’uomo aveva subito opposto resistenza all’identificazione sputando addosso ai militari, dopo essersi tolto la mascherina. A fatica si era riusciti a bloccarlo e alcuni membri dell’equipaggio dell’Arma avevano riportato delle lesioni, poi medicate al pronto soccorso.