Federalberghi chiede di correggere il decreto Sostegni

Federalberghi chiede di correggere il decreto Sostegni. A parlare è il presidente provinciale Emilio Zanetta: «La scorsa settimana l’Istat ha certificato che nel 2020 il fatturato dei servizi ricettivi ha subito un crollo del 54,9%. Ci saremmo aspettati che il decreto sostegni tenesse conto di questa tragedia, che mette a rischio la sopravvivenza di più di 30.000 imprese e 350.000 lavoratori, ma purtroppo non troviamo conferma nelle bozze che stanno circolando e che ci auguriamo vengano al più presto corrette».

«Per realizzare l’intento perequativo che più volte era stato annunciato nei mesi scorsi – continua Zanetta – riteniamo necessario che il calcolo dei ristori venga effettuato considerando il danno subito nell’intero periodo pandemico. Inoltre auspichiamo che il Governo favorisca l’accesso al credito delle aziende con la possibilità di finanziamenti garantiti con durata almeno ventennale incentivando gli Istituti bancari a concederli per far fronte a profonda crisi di liquidità. La drammatica alternativa – conclude Federalberghi – sarebbe la inevitabile chiusura definitiva di quasi il 50% delle strutture ricettive con immaginabile danno economico e di occupazione per l’intero territorio nazionale».

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Federalberghi chiede di correggere il decreto Sostegni. A parlare è il presidente provinciale Emilio Zanetta: «La scorsa settimana l'Istat ha certificato che nel 2020 il fatturato dei servizi ricettivi ha subito un crollo del 54,9%. Ci saremmo aspettati che il decreto sostegni tenesse conto di questa tragedia, che mette a rischio la sopravvivenza di più di 30.000 imprese e 350.000 lavoratori, ma purtroppo non troviamo conferma nelle bozze che stanno circolando e che ci auguriamo vengano al più presto corrette». «Per realizzare l’intento perequativo che più volte era stato annunciato nei mesi scorsi - continua Zanetta - riteniamo necessario che il calcolo dei ristori venga effettuato considerando il danno subito nell’intero periodo pandemico. Inoltre auspichiamo che il Governo favorisca l’accesso al credito delle aziende con la possibilità di finanziamenti garantiti con durata almeno ventennale incentivando gli Istituti bancari a concederli per far fronte a profonda crisi di liquidità. La drammatica alternativa – conclude Federalberghi – sarebbe la inevitabile chiusura definitiva di quasi il 50% delle strutture ricettive con immaginabile danno economico e di occupazione per l’intero territorio nazionale».

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