Federconsumatori si schiera con legge sul gioco d’azzardo e fa appello ai sindaci

Federconsumatori si schiera con legge regionale sul gioco d’azzardo. Nel pomeriggio di ieri, 22 giugno, il dibattito sul disegno di legge che mira a cancellare la norma attuale in vigore dal 2016. Federconsumatori, insieme a numerosissime associazioni di volontariato piemontesi, ha rivolto ai sindaci del Piemonte una lettera nella quali li si invita nella loro qualità di responsabili della pubblica salute a richiedere di mantenere nella legge in discussione le limitazioni attuali al funzionamento degli apparecchi di gioco e il mantenimento delle attuali distanze dai cosiddetti “luoghi sensibili” come scuole, centri di formazione, banche e bancomat ,impianti sportivi di tutti gli apparecchi di gioco.

«Le sentenze della Corte Costituzionale e del Consiglio di Stato che riconoscono proprio ai sindaci poteri a tutela della salute e delle quiete pubblica – dicono i responsabili di Federconsumatori -. In oltre 30 Comuni piemontesi, tra cui Novara, prima dell’entrata in vigore della legge regionale furono emesse ordinanze proprio su orari e “luoghi sensibili” e che nessuna di esse fu cassata dal Tar o dal Consiglio di Stato. Ci auguriamo che anche alla luce dei risultati rilevanti ottenuti dall’attuale legge sul gioco d’azzardo (riduzione della spesa pro capite per il gioco, riduzione delle patologie derivanti dal gioco d’azzardo, rarefazione dell’offerta di gioco con slot machine) i sindaci piemontesi ad iniziare da quello del nostro capoluogo condividano l’opportunità di preservare alcuni importanti contenuti dell’attuale legge regionale».

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Federconsumatori si schiera con legge regionale sul gioco d'azzardo. Nel pomeriggio di ieri, 22 giugno, il dibattito sul disegno di legge che mira a cancellare la norma attuale in vigore dal 2016. Federconsumatori, insieme a numerosissime associazioni di volontariato piemontesi, ha rivolto ai sindaci del Piemonte una lettera nella quali li si invita nella loro qualità di responsabili della pubblica salute a richiedere di mantenere nella legge in discussione le limitazioni attuali al funzionamento degli apparecchi di gioco e il mantenimento delle attuali distanze dai cosiddetti "luoghi sensibili" come scuole, centri di formazione, banche e bancomat ,impianti sportivi di tutti gli apparecchi di gioco.

«Le sentenze della Corte Costituzionale e del Consiglio di Stato che riconoscono proprio ai sindaci poteri a tutela della salute e delle quiete pubblica - dicono i responsabili di Federconsumatori -. In oltre 30 Comuni piemontesi, tra cui Novara, prima dell’entrata in vigore della legge regionale furono emesse ordinanze proprio su orari e "luoghi sensibili" e che nessuna di esse fu cassata dal Tar o dal Consiglio di Stato. Ci auguriamo che anche alla luce dei risultati rilevanti ottenuti dall’attuale legge sul gioco d’azzardo (riduzione della spesa pro capite per il gioco, riduzione delle patologie derivanti dal gioco d’azzardo, rarefazione dell’offerta di gioco con slot machine) i sindaci piemontesi ad iniziare da quello del nostro capoluogo condividano l’opportunità di preservare alcuni importanti contenuti dell’attuale legge regionale».

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