Fermato dai carabinieri a Pasqua: «Vado a cercare lavoro»

«Sto andando a cercare lavoro». Si è giustificato così un automobilista, residente in un paese dell’Ovest Ticino, fermato alla periferia sud ovest di Novara, dai carabinieri la mattina di Pasqua in uno dei tanti posti di controllo che, per il weekend festivo, sono stati messi in campo dalle varie forze dell’ordine in città e sulle principali arterie della provincia per verificare il rispetto delle limitazioni agli spostamenti imposti dal decreto governativo. E anche in Novara non sono mancate le persone che, fermate, hanno fornito una gamma di scuse davvero fantasiose.

 

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Come i due ragazzi che da corso Vercelli dovevano raggiungere corso Torino «per andare in una casa a dar da mangiare alla tartaruga», bestiola che evidentemente era rimasta sola; o un altro che doveva andare a «comprare una birra in un supermercato» e un terzo che stava andando «a trovare la ragazza».

Sulla strada tra Novara e Cameri, il giorno di Pasquetta, i carabinieri hanno fermato un automobilista che, alla domanda sul perché di quello spostamento, si è giustificato dicendo che stava andando a comprare il riso.

Per questo weekend festivo, ma si presume che venga replicato su larga scala anche per il prossimo ponte, quello del 25 aprile e, soprattutto, del 1° maggio, sono state schierate numerose pattuglie, in pratica tutte quelle disponibili, per quanto riguarda i carabinieri, di tutte le stazioni sul territorio e quelle del radiomobile.

La Polizia ha presidiato prevalentemente la città e le arterie di ingresso e uscita, mentre alla Stradale è spettato il compito di vigilare sulle autostrade. In particolare, per quanto riguarda le principali vie di uscita dalla città, posti di controllo sono stati istituiti sulla statale 32, in direzione dei laghi, e sulla regionale 229.

 

 

 

 

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Fermato dai carabinieri a Pasqua: «Vado a cercare lavoro»

«Sto andando a cercare lavoro». Si è giustificato così un automobilista, residente in un paese dell’Ovest Ticino, fermato alla periferia sud ovest di Novara, dai carabinieri la mattina di Pasqua in uno dei tanti posti di controllo che, per il weekend festivo, sono stati messi in campo dalle varie forze dell’ordine in città e sulle principali arterie della provincia per verificare il rispetto delle limitazioni agli spostamenti imposti dal decreto governativo. E anche in Novara non sono mancate le persone che, fermate, hanno fornito una gamma di scuse davvero fantasiose.

 

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Come i due ragazzi che da corso Vercelli dovevano raggiungere corso Torino «per andare in una casa a dar da mangiare alla tartaruga», bestiola che evidentemente era rimasta sola; o un altro che doveva andare a «comprare una birra in un supermercato» e un terzo che stava andando «a trovare la ragazza».

Sulla strada tra Novara e Cameri, il giorno di Pasquetta, i carabinieri hanno fermato un automobilista che, alla domanda sul perché di quello spostamento, si è giustificato dicendo che stava andando a comprare il riso.

Per questo weekend festivo, ma si presume che venga replicato su larga scala anche per il prossimo ponte, quello del 25 aprile e, soprattutto, del 1° maggio, sono state schierate numerose pattuglie, in pratica tutte quelle disponibili, per quanto riguarda i carabinieri, di tutte le stazioni sul territorio e quelle del radiomobile.

La Polizia ha presidiato prevalentemente la città e le arterie di ingresso e uscita, mentre alla Stradale è spettato il compito di vigilare sulle autostrade. In particolare, per quanto riguarda le principali vie di uscita dalla città, posti di controllo sono stati istituiti sulla statale 32, in direzione dei laghi, e sulla regionale 229.

 

 

 

 

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