Fondazione comunità novarese premia i Benemeriti della solidarietà

Insieme alla tradizionale premiazione, anche la presentazione dei 18 progetti che verranno finanziati nei prossimi mesi

Fondazione Comunità Novarese ha svelato questa mattina, 11 dicembre, – rompendo la consuetudine per cui la cerimonia era abbinata al conferimento dell’onorificenza di “Novarese dell’anno” – i Benemeriti della solidarietà e i 18 progetti ritenuti meritevoli di contributo nella fase finale dell’anno. I focus dei progetti sono il sostegno alle fragilità, il restauro di beni artistici e culturali e lo sviluppo delle organizzazioni del Terzo settore.

A essere premiati quest’anno, con il “Cuore campestre” dell’artista novarese Veronica Carratello, sono stati la Fondazione Nuovo Teatro Faraggiana «per la caparbietà e l’originalità con cui, attraverso il progetto Coro, ha scelto di affrontare i temi del distanziamento sociale e dell’assuefazione all’isolamento causati, per lo più, dagli anni complessi della pandemia», l’Associazione Burchiv di Borgolavezzaro «per aver compreso a pieno la sensibilità che la Fondazione sta dimostrando rispetto al tema della cura dell’ambiente e aver proposto un progetto, il Campo della Sciura, che ne rispetta pienamente le linee di interesse e di azione» e l’Avis di Arona «per la volontà di riqualificare l’immobile di proprietà di AVIS, per farne un luogo di comunità, dove associazioni, enti e persone possano incontrarsi, collaborare e creare nuove sinergie e nuovi progetti».

Il presidente della Fondazione, Davide Maggi, ha commentato la premiazione dei Benemeriti ringraziandoli per il lavoro che quotidianamente svolgono sul territorio e per «aver presentato progetti che esprimono al meglio il significato dello spirito di comunità. Il Teatro Faraggiana lo fa utilizzando il potere catalizzatore della cultura quale strumento di costruzione di rapporti, l’Associazione Burchvif sollecitando la cura e l’affetto nei confronti di un luogo che si fa patrimonio ambientale e sociale e l’Avis di Arona riuscendo a far convogliare le energie di tanti nel desiderio di ricostruzione di uno spazio da far rivivere».

La cerimonia ha previsto anche il racconto (con la promessa pubblica di contributo) dei progetti che, in questa ultima parte dell’anno, sono stati ritenuti meritevoli di sostegno da parte dell’ente: 18 progetti per un valore di 421.500 euro che sono il risultato dei Bandi 2024, sostenuti con risorse territoriali di Fondazione Cariplo.

«Il piano erogativo della Fondazione prende sempre forma attraverso un processo di analisi da parte nostra che inizia, in primo luogo, ponendosi in ascolto della comunità per coglierne i bisogni. I progetti a cui oggi abbiamo consegnato le promesse di contributo sono i tentativi di risposta a quei bisogni e affrontano i grandi temi che ci sono stati posti sul tavolo: sostegno alle fragilità, restauro di beni artistici e culturali e sviluppo delle organizzazioni del Terzo Settore. La volontà della Fondazione è sempre quella di lavorare al fianco della sua comunità per migliorarne, ove possibile, la qualità di vita» ha commentato concludendo Maggi.

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Luca Galuppini

24 anni, laureato con lode in Politics, Philosophy and Public Affairs presso l'Università degli Studi di Milano, lavora come addetto stampa.

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Fondazione comunità novarese premia i Benemeriti della solidarietà

Insieme alla tradizionale premiazione, anche la presentazione dei 18 progetti che verranno finanziati nei prossimi mesi

Fondazione Comunità Novarese ha svelato questa mattina, 11 dicembre, – rompendo la consuetudine per cui la cerimonia era abbinata al conferimento dell’onorificenza di “Novarese dell’anno” – i Benemeriti della solidarietà e i 18 progetti ritenuti meritevoli di contributo nella fase finale dell’anno. I focus dei progetti sono il sostegno alle fragilità, il restauro di beni artistici e culturali e lo sviluppo delle organizzazioni del Terzo settore.

A essere premiati quest’anno, con il “Cuore campestre” dell’artista novarese Veronica Carratello, sono stati la Fondazione Nuovo Teatro Faraggiana «per la caparbietà e l’originalità con cui, attraverso il progetto Coro, ha scelto di affrontare i temi del distanziamento sociale e dell’assuefazione all’isolamento causati, per lo più, dagli anni complessi della pandemia», l’Associazione Burchiv di Borgolavezzaro «per aver compreso a pieno la sensibilità che la Fondazione sta dimostrando rispetto al tema della cura dell’ambiente e aver proposto un progetto, il Campo della Sciura, che ne rispetta pienamente le linee di interesse e di azione» e l’Avis di Arona «per la volontà di riqualificare l’immobile di proprietà di AVIS, per farne un luogo di comunità, dove associazioni, enti e persone possano incontrarsi, collaborare e creare nuove sinergie e nuovi progetti».

Il presidente della Fondazione, Davide Maggi, ha commentato la premiazione dei Benemeriti ringraziandoli per il lavoro che quotidianamente svolgono sul territorio e per «aver presentato progetti che esprimono al meglio il significato dello spirito di comunità. Il Teatro Faraggiana lo fa utilizzando il potere catalizzatore della cultura quale strumento di costruzione di rapporti, l’Associazione Burchvif sollecitando la cura e l’affetto nei confronti di un luogo che si fa patrimonio ambientale e sociale e l’Avis di Arona riuscendo a far convogliare le energie di tanti nel desiderio di ricostruzione di uno spazio da far rivivere».

La cerimonia ha previsto anche il racconto (con la promessa pubblica di contributo) dei progetti che, in questa ultima parte dell’anno, sono stati ritenuti meritevoli di sostegno da parte dell’ente: 18 progetti per un valore di 421.500 euro che sono il risultato dei Bandi 2024, sostenuti con risorse territoriali di Fondazione Cariplo.

«Il piano erogativo della Fondazione prende sempre forma attraverso un processo di analisi da parte nostra che inizia, in primo luogo, ponendosi in ascolto della comunità per coglierne i bisogni. I progetti a cui oggi abbiamo consegnato le promesse di contributo sono i tentativi di risposta a quei bisogni e affrontano i grandi temi che ci sono stati posti sul tavolo: sostegno alle fragilità, restauro di beni artistici e culturali e sviluppo delle organizzazioni del Terzo Settore. La volontà della Fondazione è sempre quella di lavorare al fianco della sua comunità per migliorarne, ove possibile, la qualità di vita» ha commentato concludendo Maggi.

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24 anni, laureato con lode in Politics, Philosophy and Public Affairs presso l'Università degli Studi di Milano, lavora come addetto stampa.