Senza alcuna sorpresa rispetto alle dichiarazioni fatte nelle scorse settimane – così come in campagna elettorale – dal sindaco di Galliate Alberto Cantone, il consiglio comunale con i voti della maggioranza (la minoranza si è astenuta) ha bocciato con una delibera lo schema di accordo di pianificazione per la realizzazione del maxi polo logistico da 800 mila metri quadrati alle porte di Pernate. Galliate è stato, infatti, chiamato a esprimersi in quanto Comune contermine del territorio pernatese.
Nel salone neogotico stracolmo di pubblico, segno dell’importanza dell’argomento, erano presenti anche i rappresentanti del Comitato per Pernate, da sempre contrari al progetto, alcuni consiglieri comunali di Novara del Partito Democratico con il segretario provinciale Rossano Pirovano e quello del M5S, Luca Zacchero, schieramenti che da anni si battono a fianco del Comitato.
Roberto Vellata assessore all’Urbanistica ha esposto alcuni passaggi della delibera: «Gli accordi di pianificazione sono patti tra enti che per essere validi devono essere votati all’unanimità. Regione, Provincia e comune di Novara hanno votato a favore, ora resta il parere del comune di Galliate. Abbiamo incontrato i rappresentanti di Develog, i proponenti, disposti a ridurre le dimensioni del progetto, così come il sindaco di Alessandro Canelli: queste disponibilità, però, non si sono mai concretizzate. Se dobbiamo dire la nostra su questa situazione, possiamo farlo solo ora».
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L’assessore ha poi fatto riferimento alla lettera che Develog ha inviato al Comune nei giorni scorsi: «Seppur come proponente possa far valere le proprie ragioni, non può vanare nessun diritto nella procedura sull’accordo di pianificazione. Il consiglio può, dunque, votare senza timore che il Comune possa andare incontro a una richiesta di risarcimento danni».
Dichiarazioni sono state fatte anche dal consigliere di maggioranza, Gabriele Arati: «Perchè solo oggi il sindaco di Novara diventa paladino di Pernate?. Evidentemente lo fa in un momento di lucidità, ma non deve scomodarsi a bocciare il progetto che tanto voleva, ci pensiamo noi questa sera».
L’ex primo cittadino Claudiano Di Caprio, che ora siede tra i banchi della minoranza, ha dichiarato la sua astensione alla delibera: «Ho sempre detto che questa decisione andasse presa dopo le elezioni di giugno, diversamente non ci sarebbe stato tempo. Non ho mai pensato di decidere in giunta, ma di portarla in consiglio. Un anno fa abbiamo votato lo stesso accordo con Cameri e nessuno si è lamentato».
Guarda il video No di Galliate al polo logistico: il video di Ferro (Comitato Pernate) e del sindaco Alberto Cantone
Il sindaco Cantone è stato chiamato in causa sia da Di Caprio che dal consigliere Corrado Frugeri riguardo a «cosa pensa davvero del progetto perchè non si capisce bene. Mentre l’assessore Vellata dice che sui terreni di Pernate non verrà fatto mai più nulla, il sindaco afferma che è disposto a parlare di modifiche».
«Le argomentazioni dell’assessore Vellata sono condivisibili e non in contraddizione con le mie dichiarazioni – ha replicato Cantone -. Noi rifiutiamo questo piano perchè la superficie proposta non risponde alla nostra idea di pianificazione di territorio in quell’area. Poi si può discutere di accordi di pianificazione diversi perchè non siamo contro in modo pregiudiziale a qualsiasi tipo di intervento in quella zona».
La delibera specifica che il consiglio comunale di Galliate si oppone alla realizzazione del polo logistico di Pernate, ma non allo sviluppo del parcheggio adiacente per mezzi pesanti di proprietà di Cim e «impegna il sindaco e la giunta a farsi promotori di un tavolo di coordinamento tra la Provincia, il comune di Novara e quelli dell’hinterland con l’obiettivo di definire le future trasformazioni territoriali legati agli insediamenti logistici e di consentire nuovo consumo di suolo solo in presenza di un prevalente interesse pubblico».