Galliate e la Bassa le tappe di Cirio per discutere il Recovery Fund. Prosegue a ritmo serrato il tour del governatore Alberto Cirio tra le province piemontesi allo scopo di illustrare e raccogliere idee sui progetti realizzabili con i fondi europei. Nella giornata di ieri, 10 marzo, le prime due nel nord della provincia: a Borgomanero ha confermato i 17 milioni di euro per l’ampliamento dell’ospedale e un ulteriore milione per il nuovo ponte sull’Agogna; ad Arona, invece, si è parlato di velocizzare i lavori per il consolidamentio del muraglione lungo la statale del Sempione (a senso unico alternato dopo la frana della scorsa estate) e di nuovi ristori per il settore turistico. Il presidente si è poi diretto a Oleggio dove ha discusso con il sindaco Andrea Baldassini la questione della realizzazione del nuovo poliambulatorio (leggi qui).
Nel pomeriggio Cirio si è spostato a Galliate dove ha incontrato il primo cittadino Claudiano Di Caprio: «Mi ha fatto piacere che il presidente abbia scelto il nostro Comune tra le tappe della provincia di Novara – commenta il sindaco -. Promesse non ne ha fatte, però ci ha dato numerosi suggerimenti: ci sono parecchie opportunità per poter accedere ai finanziamenti, il governatore ci ha spiegato come fare. Abbiamo, infatti, alcuni progetti in cantiere come lo spostamento della linea ferroviaria o la tratta Cameri Galliate con la realizzazione della pista ciclabile che necessitano di contributi. Questo è stato solo un primo approccio, con la Regione c’è un filo diretto e continuo».
La giornata di Cirio si è conclusa nel comune di Vespolate dove ha incontrato i sindaci della Bassa: «Ho solo fatto da padrone di casa per un tavolo di confronto con i colleghi dei comuni limitrofi – spiega il sindaco Davide Molinari -. Grazie al consigliere regionale Riccardo Lanzo abbiamo avuto la possibilità di incontrare il presidente che ha espresso la volontà di non lasciare i paesi allo sbando. La prossima riunione si svolgerà appena dopo Pasqua».
«Tra i temi affrontati – prosegue il sindaco di Tornaco Giovanni Caldarelli – la costruzione del sovrappasso sul passaggio a livello di Nibbilla, l’integrazione dei trasporto pubblico locale anche in accordo con il comune di Novara e la situazione che si venuta a creare nel settore socio assistenziale dopo la pandemia: gran parte del bilancio comunale, infatti, è impegnato nelle spese per il Cisa e il ristoro della Regione non è sufficiente: abbiamo chiesto ulteriori contributi».