Galliate, il centro polifunzionale chiude “temporaneamente”

Galliate, il centro polifunzionale chiude “temporaneamente”. Manca ancora l’ufficialità, ma è questione di attimi: la piccola residenza per anziani autosufficienti smetterà di erogare i propri servizi almeno fino a quando non ci sarà una situazione sanitaria migliore. La stessa situazione della struttura è particolare: al momento, con il centro diurno chiuso, gli ospiti in struttura sono soltanto 9, che verranno smistati nelle altre strutture del territorio.

 

 

Nella giornata di ieri, mercoledì 20 gennaio, si è tenuto l’incontro fra i sindacati, Consorzio Blu che gestisce e i rappresentanti di Cisa Ovest Ticino: «L’attività sarà sospesa a tempo non definito, – spiega Cristian Bertuletti Cgil Fp – probabilmente il centro cottura sarà trasferito a Cerano, per quanto riguarda gli operatori si sta valutando un piano, sicuramente fino al 31 marzo ci sarà il Fis il fondo di integrazione salariale». Da aprile però si teme che lo scenario sarà di nuovo negativo: «La situazione è già drammatica in generale, –  spiega Bertuletti – le strutture hanno carenze, ci sono posti letto vuoti. Si spera in una lenta ripresa ma non si può dire con certezza quando la situazione migliorerà».

Nello specifico il polifunzionale di Galliate, nella parte diurna presenta un accreditamento fino a 25 posti, mentre il totale dei posti letto per la residenza è di 18. E ora ci sono, come detto, 9 persone. «Bisogna anche aggiungere che la struttura andava riconvertita, lo diciamo da circa dieci anni, – chiude Bertuletti – a 200 metri c’è la casa di riposo Casa protetta: per Galliate sarebbe stato opportuno investire su questa e pensare al polifunzionale in modo diverso. Per cui ora paghiamo tutti questi anni senza programmazione e dopo aver perso la casa di riposo pubblica di Trecate rischiamo di perdere anche il centro polifunzionale».

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Galliate, il centro polifunzionale chiude “temporaneamente”

Galliate, il centro polifunzionale chiude “temporaneamente”. Manca ancora l’ufficialità, ma è questione di attimi: la piccola residenza per anziani autosufficienti smetterà di erogare i propri servizi almeno fino a quando non ci sarà una situazione sanitaria migliore. La stessa situazione della struttura è particolare: al momento, con il centro diurno chiuso, gli ospiti in struttura sono soltanto 9, che verranno smistati nelle altre strutture del territorio.

 

 

Nella giornata di ieri, mercoledì 20 gennaio, si è tenuto l’incontro fra i sindacati, Consorzio Blu che gestisce e i rappresentanti di Cisa Ovest Ticino: «L’attività sarà sospesa a tempo non definito, – spiega Cristian Bertuletti Cgil Fp – probabilmente il centro cottura sarà trasferito a Cerano, per quanto riguarda gli operatori si sta valutando un piano, sicuramente fino al 31 marzo ci sarà il Fis il fondo di integrazione salariale». Da aprile però si teme che lo scenario sarà di nuovo negativo: «La situazione è già drammatica in generale, –  spiega Bertuletti – le strutture hanno carenze, ci sono posti letto vuoti. Si spera in una lenta ripresa ma non si può dire con certezza quando la situazione migliorerà».

Nello specifico il polifunzionale di Galliate, nella parte diurna presenta un accreditamento fino a 25 posti, mentre il totale dei posti letto per la residenza è di 18. E ora ci sono, come detto, 9 persone. «Bisogna anche aggiungere che la struttura andava riconvertita, lo diciamo da circa dieci anni, – chiude Bertuletti – a 200 metri c’è la casa di riposo Casa protetta: per Galliate sarebbe stato opportuno investire su questa e pensare al polifunzionale in modo diverso. Per cui ora paghiamo tutti questi anni senza programmazione e dopo aver perso la casa di riposo pubblica di Trecate rischiamo di perdere anche il centro polifunzionale».

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