Gioco d’azzardo: minacce di morte al consigliere regionale Pd Sarno. Solidarietà anche da Borrometi

«Muori maledetto come stai facendo morire noi operatori senza lavoro e stipendio». È questa la minaccia di morte che nel mercoledì 14 aprile, il consigliere regionale del Partito Democratico e portavoce della commissione legalità Diego Sarno ha ricevuto in un commento (tuttora visibile) a un post pubblicato sulla propria pagina Facebook. Una minaccia che fa riferimento all’attività del consigliere, in particolare di questi giorni, per la salvaguardia della Legge regionale del 2016 sul contrasto al gioco d’azzardo patologico che oggi la maggioranza in Regione vuole abrogare. Mercoledì 14 e giovedì 15 il tema è stato discusso in consiglio regionale (con oltre 6000 emendamenti presentati dalle opposizioni) e verrà ripreso sempre in aula martedì 2i aprile.

«Nell’attività politica si mette in conto di ricevere attacchi e anche insulti ma minacce di morte no – ha commentato Sarno dopo aver sporto denuncia -. Non conosco chi mi ha minacciato, però ho deciso dietro consiglio di molti (colleghi e non) di sporgere denuncia, per tutela mia e della mia famiglia ma anche perchè è importante mettere attenzione su certi comportamenti che superano il limite. Credo che alla base di questo ci sia una responsabilità, quella politica e culturale, di chi fomenta l’odio e che ha creato su questo tema un clima avvelenato da ormai molto tempo. A volte la vita incrocia strane coincidenze e credo si debba cercare una lezione in ogni cosa ci accade: quella che ho scelto di trarre da questo evento è che dovremo impegnarci ancora di più sulla proposta di legge a mia prima firma, già depositata un mese e mezzo fa, denominata “hate speech”, a contrasto dell’odio in rete e a tutela delle sue vittime. Successivamente ai primi riscontri che otterranno le autorità e su consiglio del mio legale valuteremo se e come procedere nella fase post denuncia, proprio per non contribuire ad avvelenare i pozzi».

 

 

Solidarietà al consigliere è stata espressa anche da Paolo Borrometi, il giornalista siciliano che dal 2013 vive sotto scorta a seguito delle sue inchieste sulla mafia ragusana. «Diego Sarno è stato gravemente minacciato a seguito del suo impegno per la “prevenzione e il contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico”. Quando capiremo che le minacce di morte non devono trovare spazio? Diego, siamo con te» ha scritto in un post sulla propria pagina Facebook.

«Le autorità valuteranno gli aspetti penali – ha commentato il collega di Sarno, Domenico Rossi -. Per il resto mi auguro che questo episodio faccia “rinsavire” tutti gli attori che si stanno confrontando su questa delicata vicenda che riguarda il gioco d’azzardo patologico. Basta avvelenare il clima. Si smetta con le strumentalizzazioni, quella sui lavoratori in particolare, con le “shitstorm” organizzate e con la creazione di capri espiatori, perché altrimenti ci si rende corresponsabili di gesti come questo».

Condividi:

Facebook
WhatsApp
Telegram
Email
Twitter

Condividi l'articolo

© 2020-2024 La Voce di Novara - Riproduzione Riservata
Iscrizione al registro della stampa presso il Tribunale di Novara

Picture of Cecilia Colli

Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

SEGUICI SUI SOCIAL

Sezioni

Gioco d’azzardo: minacce di morte al consigliere regionale Pd Sarno. Solidarietà anche da Borrometi

«Muori maledetto come stai facendo morire noi operatori senza lavoro e stipendio». È questa la minaccia di morte che nel mercoledì 14 aprile, il consigliere regionale del Partito Democratico e portavoce della commissione legalità Diego Sarno ha ricevuto in un commento (tuttora visibile) a un post pubblicato sulla propria pagina Facebook. Una minaccia che fa riferimento all'attività del consigliere, in particolare di questi giorni, per la salvaguardia della Legge regionale del 2016 sul contrasto al gioco d'azzardo patologico che oggi la maggioranza in Regione vuole abrogare. Mercoledì 14 e giovedì 15 il tema è stato discusso in consiglio regionale (con oltre 6000 emendamenti presentati dalle opposizioni) e verrà ripreso sempre in aula martedì 2i aprile. «Nell'attività politica si mette in conto di ricevere attacchi e anche insulti ma minacce di morte no - ha commentato Sarno dopo aver sporto denuncia -. Non conosco chi mi ha minacciato, però ho deciso dietro consiglio di molti (colleghi e non) di sporgere denuncia, per tutela mia e della mia famiglia ma anche perchè è importante mettere attenzione su certi comportamenti che superano il limite. Credo che alla base di questo ci sia una responsabilità, quella politica e culturale, di chi fomenta l'odio e che ha creato su questo tema un clima avvelenato da ormai molto tempo. A volte la vita incrocia strane coincidenze e credo si debba cercare una lezione in ogni cosa ci accade: quella che ho scelto di trarre da questo evento è che dovremo impegnarci ancora di più sulla proposta di legge a mia prima firma, già depositata un mese e mezzo fa, denominata "hate speech", a contrasto dell'odio in rete e a tutela delle sue vittime. Successivamente ai primi riscontri che otterranno le autorità e su consiglio del mio legale valuteremo se e come procedere nella fase post denuncia, proprio per non contribuire ad avvelenare i pozzi».     Solidarietà al consigliere è stata espressa anche da Paolo Borrometi, il giornalista siciliano che dal 2013 vive sotto scorta a seguito delle sue inchieste sulla mafia ragusana. «Diego Sarno è stato gravemente minacciato a seguito del suo impegno per la “prevenzione e il contrasto alla diffusione del gioco d'azzardo patologico”. Quando capiremo che le minacce di morte non devono trovare spazio? Diego, siamo con te» ha scritto in un post sulla propria pagina Facebook. «Le autorità valuteranno gli aspetti penali - ha commentato il collega di Sarno, Domenico Rossi -. Per il resto mi auguro che questo episodio faccia "rinsavire" tutti gli attori che si stanno confrontando su questa delicata vicenda che riguarda il gioco d'azzardo patologico. Basta avvelenare il clima. Si smetta con le strumentalizzazioni, quella sui lavoratori in particolare, con le "shitstorm" organizzate e con la creazione di capri espiatori, perché altrimenti ci si rende corresponsabili di gesti come questo».

© 2020-2024 La Voce di Novara
Riproduzione Riservata

Picture of Cecilia Colli

Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore