Giovane senegalese arrestata per estorsione

Ladro seriale

“Dammi 1000 euro altrimenti dico a tua moglie che abbiamo una relazione”. La richiesta era arrivata dopo che l’uomo, sessantenne novarese, aveva aiutato una giovane donna straniera che lo aveva fermato sotto casa chiedendogli aiuto per sé e la sua famiglia.

 

 

La ragazza, 24 anni, di nazionalità senegalese, gli aveva raccontato di aver bisogno di aiuto, per sé e per sua figlia, per mangiare e per vestirsi. Lui, con alle spalle un trascorso nel mondo del volontariato, non era rimasto insensibile a quella richiesta ma, anziché darle del denaro, le aveva proposto l’acquisto della spesa in un supermercato dove lui avrebbe dovuto andare nel pomeriggio.

E al pomeriggio, come stabilito, lui le aveva pagato la spesa, aveva comprato anche dei vestiti e le aveva dato un po’ di denaro. Ma poi la giovane aveva alzato il tiro e, mentre lui la stava riaccompagnando a casa, gli aveva chiesto 1000 euro. Una richiesta alla quale lui aveva opposto un netto rifiuto ed è stato a quel punto che la ragazza lo aveva minacciato di raccontare a sua moglie che da tempo loro due avevano una relazione.

Minacce ripetute tanto che all’uomo altro non era rimasto da fare che andare in questura e raccontare quanto gli stava succedendo. E così è scattata la trappola: l’uomo ha finto di stare al gioco, si sono accordati per la consegna del denaro e poco dopo gli agenti della sezione rapine della Squadra Mobile l’hanno bloccata e arrestata in flagranza con l’accusa di estorsione, dopo che si era appena fatta consegnare denaro dall’uomo.

In quell’occasione la donna aveva intimato all’uomo la consegna di un’altra tranche di soldi, che avrebbe dovuto versare da lì a pochi giorni, pena l’attuazione della minaccia.

Ieri il gip del Tribunale ha convalidato l’arresto per la giovane disponendo per lei l’obbligo di dimora in Novara e il divieto di allontanamento notturno.

 

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“Dammi 1000 euro altrimenti dico a tua moglie che abbiamo una relazione”. La richiesta era arrivata dopo che l’uomo, sessantenne novarese, aveva aiutato una giovane donna straniera che lo aveva fermato sotto casa chiedendogli aiuto per sé e la sua famiglia.

 

 

La ragazza, 24 anni, di nazionalità senegalese, gli aveva raccontato di aver bisogno di aiuto, per sé e per sua figlia, per mangiare e per vestirsi. Lui, con alle spalle un trascorso nel mondo del volontariato, non era rimasto insensibile a quella richiesta ma, anziché darle del denaro, le aveva proposto l’acquisto della spesa in un supermercato dove lui avrebbe dovuto andare nel pomeriggio.

E al pomeriggio, come stabilito, lui le aveva pagato la spesa, aveva comprato anche dei vestiti e le aveva dato un po’ di denaro. Ma poi la giovane aveva alzato il tiro e, mentre lui la stava riaccompagnando a casa, gli aveva chiesto 1000 euro. Una richiesta alla quale lui aveva opposto un netto rifiuto ed è stato a quel punto che la ragazza lo aveva minacciato di raccontare a sua moglie che da tempo loro due avevano una relazione.

Minacce ripetute tanto che all’uomo altro non era rimasto da fare che andare in questura e raccontare quanto gli stava succedendo. E così è scattata la trappola: l’uomo ha finto di stare al gioco, si sono accordati per la consegna del denaro e poco dopo gli agenti della sezione rapine della Squadra Mobile l’hanno bloccata e arrestata in flagranza con l’accusa di estorsione, dopo che si era appena fatta consegnare denaro dall’uomo.

In quell’occasione la donna aveva intimato all’uomo la consegna di un’altra tranche di soldi, che avrebbe dovuto versare da lì a pochi giorni, pena l’attuazione della minaccia.

Ieri il gip del Tribunale ha convalidato l’arresto per la giovane disponendo per lei l’obbligo di dimora in Novara e il divieto di allontanamento notturno.

 

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