Giudizio immediato per il tentato omicidio in una casa accoglienza per donne

Si tratta di una trentaquattrenne originaria del Camerum che ha accoltellato un'altra ospite

La procura di Novara ha chiesto e ottenuto il giudizio immediato per la donna di 42 anni, originaria della Costa d’Avorio, che lo scorso 30 aprile ha accoltellato un’altra ospite straniera in una casa famiglia di via Bottini. L’accusa è tentato omicidio perché la vittima, che era stata colpita al costato, ha rischiato la vita: si tratta di una trentaquattrenne originaria del Camerun. Il processo è stato fissato a febbraio, quando saranno ascoltati i primi testimoni e fra loro molti presenti al litigio la sera dei fatti.

Della ricostruzione dell’episodio, non semplice vista la difficoltà linguistica delle persone coinvolte, si sono occupati i carabinieri di Novara. Il 30 aprile, intorno all’ora di cena, gli animi si sarebbero scaldati per questioni banali, di convivenza e utilizzo degli spazi comuni, in particolare della cucina. La due donne hanno iniziato a insultarsi; poi dalle parole si è passati ai fatti.

L’ivoriana, che dopo un primo periodo in carcere si trova ora agli arresti domiciliari, al culmine della violenta discussione ha preso un coltello e in un raptus d’ira ha colpito l’altra sul lato sinistro del torace. La vittima si è accasciata a terra. Sono accorse altre ospiti della residenza e sono stati chiamati i soccorsi. Nel giro di poco tempo è arrivato il personale del 118 che ha immediatamente trasportato la ferita in ospedale. La camerunese è stata sottoposta a un delicato intervento: dopo il primo ricovero in Rianimazione, è stata spostata nel reparto di Chirurgia toracica e poi dimessa con una prognosi di trenta giorni. Sarà lei la principale testimone dell’accusa. L’accoltellatrice, invece, è stata fermata per tentato omicidio dal Nucleo radiomobile di Novara.

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Giudizio immediato per il tentato omicidio in una casa accoglienza per donne

Si tratta di una trentaquattrenne originaria del Camerum che ha accoltellato un’altra ospite

La procura di Novara ha chiesto e ottenuto il giudizio immediato per la donna di 42 anni, originaria della Costa d’Avorio, che lo scorso 30 aprile ha accoltellato un’altra ospite straniera in una casa famiglia di via Bottini. L’accusa è tentato omicidio perché la vittima, che era stata colpita al costato, ha rischiato la vita: si tratta di una trentaquattrenne originaria del Camerun. Il processo è stato fissato a febbraio, quando saranno ascoltati i primi testimoni e fra loro molti presenti al litigio la sera dei fatti.

Della ricostruzione dell’episodio, non semplice vista la difficoltà linguistica delle persone coinvolte, si sono occupati i carabinieri di Novara. Il 30 aprile, intorno all’ora di cena, gli animi si sarebbero scaldati per questioni banali, di convivenza e utilizzo degli spazi comuni, in particolare della cucina. La due donne hanno iniziato a insultarsi; poi dalle parole si è passati ai fatti.

L’ivoriana, che dopo un primo periodo in carcere si trova ora agli arresti domiciliari, al culmine della violenta discussione ha preso un coltello e in un raptus d’ira ha colpito l’altra sul lato sinistro del torace. La vittima si è accasciata a terra. Sono accorse altre ospiti della residenza e sono stati chiamati i soccorsi. Nel giro di poco tempo è arrivato il personale del 118 che ha immediatamente trasportato la ferita in ospedale. La camerunese è stata sottoposta a un delicato intervento: dopo il primo ricovero in Rianimazione, è stata spostata nel reparto di Chirurgia toracica e poi dimessa con una prognosi di trenta giorni. Sarà lei la principale testimone dell’accusa. L’accoltellatrice, invece, è stata fermata per tentato omicidio dal Nucleo radiomobile di Novara.

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