Gli alunni della scuola primaria Rigutini di Sant’Agabio con le loro insegnanti e la dirigente, Maria Caterina Barberis, hanno inaugurato le nuove pareti dell’istituto dipinte dagli stessi alunni e dallo street artist novarese Luvol, all’anagrafe Federico Vullo, grazie al contributo di Banco Bpm.
«Cambiare per essere attuale, per accogliere tutti, per vivere nel bello. Prendersi cura di ciò che ci circonda, significa volersi bene, far stare bene noi e gli altri» hanno detto le insegnanti. Tutto ha avuto inizio da tre giorni di educazione civica in cui gli alunni sono stati parte attiva di un percorso didattico interdisciplinare, il cui obiettivo è stato quello di promuovere e diffondere valori comuni rendendo gli studenti cittadini attivi nella società, a partire dall’ambito scolastico.
La “Città Sostenibile” proposta dagli alunni ha visto sviluppare tematiche differenti a seconda delle classi: le “TRE R, Ridurre, Riutilizzare, Riciclare”; “L’acqua e la sua gestione sostenibile”, “L’alimentazione sostenibile e lo Spreco alimentare”, “La biodiversità e L’energia pulita” e “Il cambiamento climatico”.
Per questi approfondimenti sono stati invitati ospiti del territorio: l’associazione Ohana che ha sviluppato i temi collegandoli al fenomeno migratorio e aprendo uno scambio di bigliettini accoglienti con gli alunni di un asilo di Aleppo; la scrittrice Silvia Ruspa con la Rana Geina che ha accompagnato i bambini alla conoscenza più approfondita delle caratteristiche del territorio e degli spazi vicini a scuola proponendo di trasformare il Parco dell’Amicizia di Via della Riotta nel primo spazio della gentilezza; Assa per guidare i bimbi all’assunzione nella quotidianità di un atteggiamento rispettoso ed educato nello smaltimento dei rifiuti; uscite nei parchi in prossimità della scuola con lo scopo di osservare la biodiversità del territorio da preservare e proteggere dai comportamenti poco rispettosi dell’uomo.
Sono intervenuti all’inaugurazione anche il sindaco Alessandro Canelli e l’assessore all’Istruzione Giulia Negri che hanno incontrato i bambini incoraggiandoli a creare il loro futuro partendo dallo studio e dal rispetto verso gli altri per diventare cittadini responsabili e promotori del cambiamento che la scuola, il quartiere e la città sono pronti a realizzare.