Gli ospiti delle residenze per anziani Mater Dei e San Francesco di Novara hanno creato una playlist di canzoni che fanno parte dei loro ricordi, utili come strumento terapeutico per chi tra loro è affetto dai primi stadi di Alzheimer. Secondo studi medici infatti la musicoterapia, e in particolare l’ascolto di brani che sono legati alla memoria autobiografica, ha un’efficacia comprovata negli interventi indirizzati a persone con Alzheimer.
La “Playlist dei Ricordi” è un’iniziativa ideata da emeis Italia che ha coinvolto gli anziani ospiti delle sue rsa in occasione del 21 settembre, Giornata mondiale dell’Alzheimer.
«La musicoterapia è uno strumento che usiamo spesso all’interno delle nostre strutture – spiega Alessandra Rosselli, direttore medico di emeis Italia -. L’iniziativa è stata pensata per creare una raccolta musicale riconosciuta e apprezzata dai nostri anziani che restituisce alla memoria e all’immaginario momenti di vita della loro giovinezza. E’ un tipo di terapia facilmente realizzabile e molto apprezzata dai nostri residenti. Agevolando la rievocazione dei ricordi autobiografici che rimangono radicati nonostante la malattia, permette di recuperare un senso di identità nei pazienti affetti da Malattia di Alzheimer. La musicoterapia ha dimostrato di migliorare la fluidità verbale e le funzioni cognitive, la qualità delle interazioni sociali tra i residenti e alleviare i disturbi del comportamento contribuendo a ridurre lo stress, l’agitazione psicomotoria e a migliorare il tono dell’umore».
«La Playlist dei Ricordi non è solo uno strumento terapeutico che abbiamo creato con i nostri operatori ma anche un regalo a chiunque voglia conoscere un’altra generazione attraverso la discografia degli anni passati – aggiunge Alessandra Taveri, CEO emeis Italia -. L’iniziativa si inserisce all’interno dei tanti progetti di emeis per avvicinare tutta la popolazione, anche le generazioni più giovani, alla vita e alla realtà degli ospiti delle rsa, custodi di memorie della nostra storia, cultura e saggezza imprescindibili per vivere con più consapevolezza il presente».