Gli ospiti della Casa di giorno Don Aldo Mercoli “maestri d’argento” alla primaria Bazzoni

Un ponte tra generazioni a confronto per portare degli ultraottantenni tra i banchi di una prima elementare ad insegnare il corsivo. Questo il progetto intitolato “I maestri d’argento” svolto in collaborazione tra alcuni ospiti della Casa di giorno Don Aldo Mercoli (tra cui tre 92enni) e la 1° A della scuola primaria Bazzoni di Novara.

L’idea vuole creare, attraverso l’acquisizione delle tecniche di bella scrittura, un ponte didattico, educazionale e civico, tra le generazioni passate e quelle contemporanee. «Quando i nonni sono assorbiti da attività con dei bambini, quando raccontano una storia, cantano e ridono con loro, può capitare di scoprire che sappiano fare una gran quantità di cose che avevano dimenticato – ha dichiarato la direttrice della casa di giorno, Valentina Piantanida. Sono rilassati, tolleranti, creativi, fantasiosi e complici; è un’occasione per riscoprire il bambino interiore e per rivivere la propria infanzia stimolando la memoria a lungo termine e condividendo il sapore dei ricordi».

«Favorire l’incontro tra i bambini e gli anziani in un progetto didattico di insegnamento della scrittura in corsivo è un’occasione unica per creare legami intergenerazionali significativi – ha spiegato la docente Kosmè De Maria-. Questa collaborazione non solo promuove lo sviluppo delle competenze di scrittura, ma anche la condivisione di esperienze, contribuendo a un ambiente educativo inclusivo e arricchente per entrambi i gruppi».

«Mi sono stupita dell’interesse, della curiosità e dell’attenzione da parte di bambini così piccoli e felice di poter prendere parte a questo progetto che mi permette di accarezzare loro e i miei ricordi» ha spiegato Teresa Montironi di 84 anni che ha preso parte all’iniziativa. Anche Angela Valtorta di 92 anni che ha partecipato ha raccontato che è stata «Un’esperienza positiva per noi anziani e per i bambini che hanno accolto nonni decisamente più vecchi dei loro. Complimenti alle maestre che stanno impostando un buon lavoro educativo che ho potuto riscontrare nell’attenzione prestata dai piccoli e nella multietnicità della classe che personalmente reputo una grande risorsa».

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Gli ospiti della Casa di giorno Don Aldo Mercoli “maestri d’argento” alla primaria Bazzoni

Un ponte tra generazioni a confronto per portare degli ultraottantenni tra i banchi di una prima elementare ad insegnare il corsivo. Questo il progetto intitolato “I maestri d’argento” svolto in collaborazione tra alcuni ospiti della Casa di giorno Don Aldo Mercoli (tra cui tre 92enni) e la 1° A della scuola primaria Bazzoni di Novara.

L’idea vuole creare, attraverso l’acquisizione delle tecniche di bella scrittura, un ponte didattico, educazionale e civico, tra le generazioni passate e quelle contemporanee. «Quando i nonni sono assorbiti da attività con dei bambini, quando raccontano una storia, cantano e ridono con loro, può capitare di scoprire che sappiano fare una gran quantità di cose che avevano dimenticato – ha dichiarato la direttrice della casa di giorno, Valentina Piantanida. Sono rilassati, tolleranti, creativi, fantasiosi e complici; è un’occasione per riscoprire il bambino interiore e per rivivere la propria infanzia stimolando la memoria a lungo termine e condividendo il sapore dei ricordi».

«Favorire l’incontro tra i bambini e gli anziani in un progetto didattico di insegnamento della scrittura in corsivo è un’occasione unica per creare legami intergenerazionali significativi – ha spiegato la docente Kosmè De Maria-. Questa collaborazione non solo promuove lo sviluppo delle competenze di scrittura, ma anche la condivisione di esperienze, contribuendo a un ambiente educativo inclusivo e arricchente per entrambi i gruppi».

«Mi sono stupita dell’interesse, della curiosità e dell’attenzione da parte di bambini così piccoli e felice di poter prendere parte a questo progetto che mi permette di accarezzare loro e i miei ricordi» ha spiegato Teresa Montironi di 84 anni che ha preso parte all’iniziativa. Anche Angela Valtorta di 92 anni che ha partecipato ha raccontato che è stata «Un’esperienza positiva per noi anziani e per i bambini che hanno accolto nonni decisamente più vecchi dei loro. Complimenti alle maestre che stanno impostando un buon lavoro educativo che ho potuto riscontrare nell’attenzione prestata dai piccoli e nella multietnicità della classe che personalmente reputo una grande risorsa».

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