Hotel Covid, sono 65 le camere disponibili sul territorio novarese

Su 2271 le camere sul territorio regionale, 65 quelle del territorio novarese. Sono gli hotel Covid che hanno risposto alla manifestazione di interesse pubblicata la scorsa settimana dall’Unità di crisi regionale e che hanno messo a disposizione le proprie stanze per l’accoglienza di pazienti covid dimissibili dagli ospedali, ma ancora positivi e quindi impossibilitati a rientrare al proprio domicilio, e di pazienti Covid asintomatici o con sintomi leggeri che non possono essere isolati nel proprio nucleo famigliare.

All’interno degli alberghi, l’assistenza verrà assicurata da operatori che abbiano o stiano conseguendo una qualifica da oss, oppure abbiano un attestato di qualifica di assistente domiciliare, un diploma di tecnico dei servizi socio-sanitari, una laurea in educazione professionale, o persone che abbiano svolto per almeno sei messi assistenza al domicilio di anziani non autosufficienti, figure per reclutare le quali la Regione ha anche aperto una nuova procedura di manifestazione d’interesse. Le eventuali necessità di cura verranno garantite da medici e infermieri delle Asl stesse.

 

 

«Con questa misura – dichiara l’assessore alla Sanità, Luigi Genesio Icardi – l’amministrazione regionale intende contribuire a fare in modo che il ricovero ospedaliero sia limitato ai soli casi in cui questo sia effettivamente necessario, al fine di mantenere la piena funzionalità dei servizi sanitari essenziali. Inoltre, si fornisce una risposta concreta a quelle persone, che, risultate positive al virus, abbiano bisogno di un luogo dove trascorrere la quarantena, per evitare di trasmetterlo ai famigliari».

La delibera della giunta regionale prevede in particolare che siano individuate strutture totalmente dedicate ai pazienti Covid, con requisiti strutturali, gestionali e organizzativi inderogabili, controlli preventivi e modalità di selezione delle strutture particolarmente severi.

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Hotel Covid, sono 65 le camere disponibili sul territorio novarese

Su 2271 le camere sul territorio regionale, 65 quelle del territorio novarese. Sono gli hotel Covid che hanno risposto alla manifestazione di interesse pubblicata la scorsa settimana dall’Unità di crisi regionale e che hanno messo a disposizione le proprie stanze per l’accoglienza di pazienti covid dimissibili dagli ospedali, ma ancora positivi e quindi impossibilitati a rientrare al proprio domicilio, e di pazienti Covid asintomatici o con sintomi leggeri che non possono essere isolati nel proprio nucleo famigliare. All’interno degli alberghi, l’assistenza verrà assicurata da operatori che abbiano o stiano conseguendo una qualifica da oss, oppure abbiano un attestato di qualifica di assistente domiciliare, un diploma di tecnico dei servizi socio-sanitari, una laurea in educazione professionale, o persone che abbiano svolto per almeno sei messi assistenza al domicilio di anziani non autosufficienti, figure per reclutare le quali la Regione ha anche aperto una nuova procedura di manifestazione d’interesse. Le eventuali necessità di cura verranno garantite da medici e infermieri delle Asl stesse.     «Con questa misura - dichiara l’assessore alla Sanità, Luigi Genesio Icardi - l’amministrazione regionale intende contribuire a fare in modo che il ricovero ospedaliero sia limitato ai soli casi in cui questo sia effettivamente necessario, al fine di mantenere la piena funzionalità dei servizi sanitari essenziali. Inoltre, si fornisce una risposta concreta a quelle persone, che, risultate positive al virus, abbiano bisogno di un luogo dove trascorrere la quarantena, per evitare di trasmetterlo ai famigliari». La delibera della giunta regionale prevede in particolare che siano individuate strutture totalmente dedicate ai pazienti Covid, con requisiti strutturali, gestionali e organizzativi inderogabili, controlli preventivi e modalità di selezione delle strutture particolarmente severi.

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