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“Hub Rete Novara” a Casa della Porta dà spazio alle idee dei giovani

Si tratta della quarta sede nazionale di un progetto attivato dal Dipartimento dello Sport e Giovani e realizzato con Invitalia. A tagliare il nastro il ministro Abodi

Un nuovo hub per sostenere le idee dei giovani, superando quegli steccati esistenti fra imprese alla ricerca di personale qualificato e tanti ragazzi che ne sono ancora sprovvisti, diffondendo al tempo stesso la cultura d’impresa. Con questo spirito è stato inaugurato nel pomeriggio di ieri, venerdì 28 giugno, al piano terra della centrale e storica Casa della Porta “Hub Rete Novara”.


L’iniziativa è stata attivata a livello governativo dal Ministero dello Sport e Giovani e realizzata attraverso Invitalia, l’agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa che fa capo invece al Dicastero dell’Economia. Quella sorta all’ombra della Cupola antonelliana è la quarta di prime sette sedi distribuite un po’ su tutto il territorio nazionale. Sono già state rese operative quelle di Nuoro, Verona e Salerno; dopo Novara le prossime saranno all’Aquila, a Palermo e a Brindisi. Caratteristica fondamentale è quella che ciascun “hub” ha come temi di riferimento quelli più legati alla vocazione del territorio, che nella nostra città sono stati individuati nella meccatronica, nella chimica verde e dell’alta moda.


Al taglio del nastro sono intervenuti il ministro Andrea Abodi, già in città per la presentazione dei Mondiali di hockey pista; con lui i due assessori regionali novaresi, il riconfermato Matteo Marnati e la new entry Marina Chiarelli, che fra le deleghe detiene anche quella alle Politiche giovanili, oltre alla collega del Comune di Novara Teresa Armienti, che ha portato i saluti del sindaco Alessandro Canelli.


Dopo l’introduzione curata dall’esperta di edu tecg Silvia Amato il ministro Abodi ha parlato più in generale del progetto, sorto come “Myc”, acronimo di Match youth competence, all’epoca in cui la delega ai Giovani era detenuta, nell’esecutivo guidato da Mario Draghi, dalla “pentastellata” Fabiana Dadone (e già allora quella di Novara era una delle sedi individuate), definendolo «opportunità per i giovani», ma al tempo stesso ammonendoli dal ritenerlo una «forma di scorciatoia. E’ importante invece andare avanti passo dopo passo».


L’assessore comunale Teresa Armienti ha riscontrato invece una sintonia «con quello che stiamo facendo da qualche anno come amministrazione cittadina attraverso l’istituzione di tavoli permanenti su lavoro, bandi e attività di formazione con diversi soggetti», mentre Luigi Gallo di Invitalia ha evidenziato l’importanza di luoghi «anche fisici come questo, dove le competenze potranno crescere unendo diverse esperienze». Con un invito rivolto ai tanti giovani presenti in sala: «Non arrendetevi né demoralizzatevi davanti a un “no”. Vi aiuteremo a presentare la volta successiva un progetto nuovo ma migliore».


L’hub “Rete Novara” in questa fase iniziale è aperto dal lunedì al giovedì dalle 8,30 alle 16,30 e il venerdì sino alle 13,30. Il servizio di consulenza gratuita, curato da un manager e tre tutor, è rivolto a giovani dai 16 ai 35 anni, ancora studenti e non, che intendono verificare le proprie potenzialità professionali o aspirazioni imprenditoriali.

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Luca Mattioli

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