Dopo la convenzione con l’associazione della Polizia di Stato, il Comune di Novara ne ha sottoscritte altre due con altrettanti enti di volontariato, i City Angel’s e Libera Caccia. La nuova forma di collaborazione, che formalizza, istituzionalizza e regolamenta un rapporto già in essere da tempo, è stata presentata questa mattina, venerdì 9 febbraio, nell’aula consiliare di Palazzo Cabrino dal sindaco Alessandro Canelli, dal comandante della Polizia locale Paolo Cortese e dal presidente della commissione Sicurezza Mauro Gigantino alla presenza dei responsabili delle due associazioni.
Un accordo, ha illustrato il primo cittadino, che permetterà di «innalzare il libello di sicurezza partecipata nella nostra città. Oltre a collaborare con la Questura nell’ambito dell’Ufficio passaporti per noi svolgeranno un lavoro di supporto e assistenza nei confronti della popolazione in alcune aree particolarmente sensibili». Ma non solo quello: «Parliamo anche di sicurezza ambientale e sociale. Con la convenzione vogliamo dare una maggiore continuità e un miglior perimetro di azione. L’accordo prevederà un contributo da parte del Comune per le spese vive che dovranno essere rendicontate».
Nello specifico, Libera Caccia si dovrà occupare di quegli che Canelli ha definito «odiosi comportamenti da parte di quelle persone che sono solite abbandonare rifiuti nelle strade, passando anche al problema delle deiezioni canine. Avranno la possibilità di segnalarci le situazioni, permettendoci poi di intervenire. I City Angel’s stanno invece già facendo un grande lavoro di ascolto e intercettazione di quelle fragilità che si possono incontrare in città, soprattutto nel mondo dei senza tetto, ma anche di quelle persone che non possiedono un’adeguata rete di protezione, offrendo una mano anche ai nostri Servizi sociali».
«Credo che si tratti di un’iniziativa assolutamente innovativa – ha aggiunto Gigantino – Siamo contenti di questa sicurezza partecipata, che contribuirà a vivere in una città più tranquilla e serena», spendendo due parole parole in sui City Angel’s, da lui definiti «eroi silenziosi, ma un esempio di concretezza e al tempo stesso di solidarietà», mentre i volontari di Libera Caccia «hanno già dato prova in passato di grande dedizione e sensibilità di fronte a particolari situazioni».
Luna, al secolo Tommasa Perdicchia, referente dei City Angel’s ha ricordato come «sono in strada da ormai quasi sedici anni seguendo le persone in difficoltà, così come le famiglie alle prese con problemi economici, che stanno aumentando sempre più, anche fra coloro che hanno un lavoro. Con una particolare attenzione nei confronti dei più piccoli, cercando comunque si stare vicini alle gente».
Da parte di Libera Caccia ha preso la parola il presidente Giulio Rocchi: «Siamo felici di poter collaborare con il Comune, offrendo i nostri servizi di vigilanza, principalmente con un’attività di educazione nei confronti dei cittadini anche nella gestione degli animali. Purtroppo esiste una situazione difficile in certe zone della città; faremo da filtro cercando ovunque un dialogo».
«Il concetto vero della volontà dell’amministrazione – ha detto Cortese – è quello che la sicurezza, o meglio ancora, la qualità della vita può aumentare se tutti i cittadini, con l’aiuto di questi volontari, remano nella stessa direzione, offrendo un sostegno alle forze dell’ordine».
Sul campo saranno impegnati, nell’ambito delle tre realtà, una cinquantina di persone. Le associazioni provvederanno a redigere un “report” mensile e ogni due sarà previsto un vero e proprio “summit” con l’amministrazione, dove potranno scambiarsi idee e altro ancora. Perché, ha concluso Canelli, «l’innovazione di questo progetto sta nel mettere in “rete” chi si occupa del territorio».