I fuochi d’artificio “invadono” Novara. Ma il comandante dei Vigili minimizza: «L’ultima segnalazione in estate». Un fenomeno di cui abbiamo parlato due settimane fa, ben noto da tempo, che nelle ultime settimane si è intensificato: fuochi d’artificio sparati per pochi secondi in pieno centro abitato e in diverse zone della città. Dopo il nostro articolo del 23 settembre (leggi qui) abbiamo ricevuto altre segnalazioni da parte dei lettori anche a San Rocco e alla Bicocca, oltre che nella centralissima piazza Cavour, via Regaldi e largo don Minzoni, fino al quartiere Santa Rita, a Sant’Agabio, alla Rizzottaglia, alla Bicocca e al Torrion Quartara.
Come avevamo già scritto, voci di popolo sostengono che a ogni fuoco sparato corrisponda un carico di droga arrivato in città, ma le Forze dell’ordine hanno smentito tanto che il comandante della Polizia locale, Pietro Di Troia, minimizza sull’accaduto: «L’ultima segnalazione l’abbiamo ricevuta la scorsa estate per la zona di Sant’Agabio. E comunque se le persone si accorgono di qualcosa, devono avvisare il numero unico di emergenza (112) e non farlo sapere prima ai giornali. D’altronde questi fuochi, che non è detto siano illegali – potrebbe trattarsi di quelli di libera vendita – vengono accesi per pochi secondi quindi è molto difficile risalire ai responsabili: bisognerebbe avere migliaia di telecamere sparse per la città e questo è impossibile».