Le opere che gli artisti di “Vivace” hanno realizzato per illustrare il libro di Veronica Armani “Una notte d’Inferno” diventano ora una mostra per raccontare ai più piccoli la prima delle tre Cantiche della “Divina Commedia”. Grazie all’interessamento del Settore Pari opportunità dell’amministrazione provinciale, al quale si è aggiunto quello della Cultura, venti lavori saranno esposti nel quadriportico di Palazzo Natta, dal 3 al 10 luglio prossimi, con “vernissage” previsto nella giornata di lunedì 2.
L’iniziativa, ha detto la consigliera delegata alle Pari opportunità Elena Foti in sede di presentazione «possiamo considerarla il naturale seguito della realizzazione del libro, il cui ricavato della vendita sta contribuendo a sostenere l’associazione galliatese “Edo’s Smile”, impegnata ad assistere numerosi bambini con disabilità e le loro famiglie».
«Nell’anno in cui si celebra il settimo centenario della morte di Dante Alighieri, sicuramente la figura di maggior spicco della letteratura italiana – ha aggiunto il collega del settore Cultura, Ivan De Grandis – anche l’amministrazione provinciale ha voluto offrire il suo contributo. E l’idea di raccontare l’Inferno ai più piccoli è stata considerata un primo passo nella valorizzazione del sommo poeta anche nel Novarese».
Da parte di Veronica Armani il ringraziamento per tutta l’attenzione nei confronti di un lavoro nato quasi per caso per combattere l’insonnia durante il lookdown, ma che ora si è concretizzata «grazie ai dipinti di artisti non solo del nostro territorio, ma anche di altre regioni italiane come Antonio Vittorio Alfieri, Camilla e Luigi Casalino, Riccardo Corciolani, Federico Cozzucoli, Caterina Del Nero, Davide Ferro, Sara Lautizi, Costantino Peroni, Roberto Rattazzi, Massimo Romani e Andrea Rossi». Il quesito è sorto spontaneo e la risposta si è avuta nel silenzio “affermativo” di Veronica Armani: ci sarà un… seguito? Un secondo (e poi un terso) per raccontare ai più piccoli anche il Purgatorio e il Paradiso? «Tutti gli artisti si sono dichiarati entusiasti della prosecuzione di questa avventura e solo già al lavoro».