I servizi educativi in piazza: «Più assunzioni e attenzione al settore»

Fp Cgil Novara e Vco è scesa in piazza per sostenere i dipendenti del settore educativo che operano nelle scuole comunali. Lo ha fatto nell’ambito della mobilitazione nazionale rivolgendo al Governo alcune richieste.

«Chiediamo una continuità del servizio attraverso nuove assunzioni e la garanzia delle sostituzioni di cui ogni giorno c’è bisogno: questo garantirebbe la qualità del nostro servizio che portiamo avanti da tanti anni con impegno e dedizione» ha affermato Valeria Vargiu, educatrice dei nidi e rsu del comune di Novara.

«In Italia vengono coperti 20 posti su 100 delle richieste agli asili nido, ciò significa che circa l’80% dei bambini anche volendo non avrebbero un posto nei servizi educatici – ha aggiunto Francesco Orlandi, segretario Fp Cgil con delega agli enti locali -. Siamo lontani dagli obiettivi che l’Italia si è data all’interno del Trattato di Lisbona e dalla media europea. Vogliamo che i servizi educativi aumentino e restino nella gestione pubblica. Per questo siamo scesi in piazza: per un piano straordinario di assunzioni in grado di rilanciare il settore all’interno della gestione pubblica, perchè le risorse del Pnrr possano essere destinate anche per l’assunzione degli educatori ed educatrici e perchè si metta la parola fine al precariato».

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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I servizi educativi in piazza: «Più assunzioni e attenzione al settore»

Fp Cgil Novara e Vco è scesa in piazza per sostenere i dipendenti del settore educativo che operano nelle scuole comunali. Lo ha fatto nell’ambito della mobilitazione nazionale rivolgendo al Governo alcune richieste.

«Chiediamo una continuità del servizio attraverso nuove assunzioni e la garanzia delle sostituzioni di cui ogni giorno c’è bisogno: questo garantirebbe la qualità del nostro servizio che portiamo avanti da tanti anni con impegno e dedizione» ha affermato Valeria Vargiu, educatrice dei nidi e rsu del comune di Novara.

«In Italia vengono coperti 20 posti su 100 delle richieste agli asili nido, ciò significa che circa l’80% dei bambini anche volendo non avrebbero un posto nei servizi educatici – ha aggiunto Francesco Orlandi, segretario Fp Cgil con delega agli enti locali -. Siamo lontani dagli obiettivi che l’Italia si è data all’interno del Trattato di Lisbona e dalla media europea. Vogliamo che i servizi educativi aumentino e restino nella gestione pubblica. Per questo siamo scesi in piazza: per un piano straordinario di assunzioni in grado di rilanciare il settore all’interno della gestione pubblica, perchè le risorse del Pnrr possano essere destinate anche per l’assunzione degli educatori ed educatrici e perchè si metta la parola fine al precariato».

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