A una settimana esatta dalla riapertura parziale del cavalcavia XXV Aprile, abbiamo percorso per due volte a distanza di mezz’ora il ponte nell’unico senso di marcia accessibile, da Sant’Agabio verso il centro città. L’orario è quello serale, tra le 17.30 e le 18, solitamente tra i più trafficati, e che invece sembra molto scorrevole: il tempo impiegato dalla rotonda Alessia Mairati fino all’incrocio tra viale Curtatone e viale Ferrucci è inferiore ai due minuti nonostante il limite dei 25 chilometri orari imposti a fianco del cantiere.
Il cavalcavia è stato riaperto lo scorso 24 novembre dopo la chiusura totale durata oltre un anno a seguito del cedimento del terrapieno avvenuto il 9 ottobre 2022: una notizia che aveva ottenuto una risonanza a livello nazionale. Da lì lunghi dibattiti politici, bandi per i lavori e, a rallentare ulteriormente la ripresa della viabilità, il sequestro da parte della procura. Dopo il dissequestro di inizio agosto, l’avvio del cantiere, le ipotesi di riapertura fino alla nota torta di anniversario da parte dei consiglieri del Pd per “celebrare” l’anno di chiusura.
Un processo, però, ormai avviato che con la riapertura, seppur parziale, sembra avvicinare il ritorno alla normalità.
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