Il dormitorio trasloca a Olengo. Ma un incendio al campo Tav distrugge uno dei container

L'ex villaggio deve essere smantellato per consentire l'inizio dei lavori di riqualificazione ma la nuova soluzione ha sollevato qualche perplessità tra gli ospiti che attualmente sono 54

Un incendio è scoppiato nella notte tra il 15 e il 16 gennaio in uno dei container dell’ex campo Tav, nell’area che ancora per pochi giorni ospiterà il dormitorio: un servizio che sarà trasferito a Villa Segù a Olengo, così come era stato annunciato nel mese di settembre dall’assessore ai Servizi sociali, Teresa Armienti. Un intervento comunicato ieri e programmato per questo fine settimana.

Questo perchè gli spazi dell’ex villaggio Tav sono stati smantellati e saranno oggetto di completa riqualificazione con i fondi del Pnrr che consentiranno la realizzazione di palazzine di edilizia residenziale.

Quello andato a fuoco, però, non è un modulo qualunque: si tratta della sala principale, quella comune in cui c’era la macchina del caffè e uno spazio di ricreazione a disposizione degli ospiti. Le fiamme sono state domate in poco tempo dai vigili del fuoco di Novara, ma i moduli adiacenti a quello distrutto sono stati giudicati non più agibili, senza corrente elettrica e dunque senza riscaldamento.

Un fatto che a qualcuno è balzato agli occhi per la coincidenza con cui è avvenuto: nelle ore precedenti all’incendio, infatti, gli ospiti avevano ricevuto dal Comune l’avviso di trasferimento del dormitorio dalla Tav a Olengo a partire da dopo domani, venerdì 19 gennaio. La nuova soluzione ha sollevato qualche perplessità tra gli ospiti, le stesse che erano state esplicitate dai consiglieri di minoranza durante la commissione consiliare di settembre proprio sul tema dello spostamento. : la distanza dal centro e la difficoltà a raggiungere il luogo – su un strada sena marciapiede – se non con l’utilizzo dei mezzi pubblici.

«Abbiamo scelto di mantenere per qualche tempo attivo il dormitorio, in attesa di sistemare i locali di Villa Segù dove gli ospiti si sposteranno già questo venerdì – spiega l’assessore Armienti -. A tutti loro, 54 persone, è stato consegnato un modulo in cui comunichiamo lo spostamento. Villa Segù di Olengo è stata scelta quale nuova sede del dormitorio a seguito di una serie di valutazioni anche sulle altre strutture comunali. Abbiamo già iniziato i lavori che non sono totalmente conclusi, ma consentiranno comunque di ospitare nella nuova struttura coloro che ne hanno necessità e che qui potranno trovare un letto e locali caldi».

Intanto proseguiranno i lavori, principalmente al piano terra, dove ci saranno uno spazio comune e i bagni, e poi anche all’esterno, nell’area verde, dove verrà creata per la prima volta un’area destinata agli animali d’affezione.

«Spesso ci è capitato di proporre una sistemazione al caldo a diversi senzatetto che possiedono uno o più cani – continua Armienti –. Purtroppo non accettavano la soluzione del dormitorio poiché non c’era uno spazio per i loro animali e avrebbero dovuto lasciarli al canile. Ci siamo resi conto dunque di come queste persone sentano la necessità di stare vicini ai propri cani che sono di fatto i loro compagni di vita. Villa Segù si presta benissimo ad accogliere anche gli animali, tant’è che abbiamo già individuato nel parco un’area che sarà attrezzata a breve con cucce».

Chi vorrà usufruire del servizio dormitorio a Villa Segù verrà munito di un abbonamento ai mezzi della Sun in modo da poter raggiungere la struttura.

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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L’ex villaggio deve essere smantellato per consentire l’inizio dei lavori di riqualificazione ma la nuova soluzione ha sollevato qualche perplessità tra gli ospiti che attualmente sono 54

Un incendio è scoppiato nella notte tra il 15 e il 16 gennaio in uno dei container dell'ex campo Tav, nell'area che ancora per pochi giorni ospiterà il dormitorio: un servizio che sarà trasferito a Villa Segù a Olengo, così come era stato annunciato nel mese di settembre dall'assessore ai Servizi sociali, Teresa Armienti. Un intervento comunicato ieri e programmato per questo fine settimana.

Questo perchè gli spazi dell'ex villaggio Tav sono stati smantellati e saranno oggetto di completa riqualificazione con i fondi del Pnrr che consentiranno la realizzazione di palazzine di edilizia residenziale.

Quello andato a fuoco, però, non è un modulo qualunque: si tratta della sala principale, quella comune in cui c'era la macchina del caffè e uno spazio di ricreazione a disposizione degli ospiti. Le fiamme sono state domate in poco tempo dai vigili del fuoco di Novara, ma i moduli adiacenti a quello distrutto sono stati giudicati non più agibili, senza corrente elettrica e dunque senza riscaldamento.

Un fatto che a qualcuno è balzato agli occhi per la coincidenza con cui è avvenuto: nelle ore precedenti all'incendio, infatti, gli ospiti avevano ricevuto dal Comune l'avviso di trasferimento del dormitorio dalla Tav a Olengo a partire da dopo domani, venerdì 19 gennaio. La nuova soluzione ha sollevato qualche perplessità tra gli ospiti, le stesse che erano state esplicitate dai consiglieri di minoranza durante la commissione consiliare di settembre proprio sul tema dello spostamento. : la distanza dal centro e la difficoltà a raggiungere il luogo - su un strada sena marciapiede - se non con l'utilizzo dei mezzi pubblici.

«Abbiamo scelto di mantenere per qualche tempo attivo il dormitorio, in attesa di sistemare i locali di Villa Segù dove gli ospiti si sposteranno già questo venerdì - spiega l’assessore Armienti -. A tutti loro, 54 persone, è stato consegnato un modulo in cui comunichiamo lo spostamento. Villa Segù di Olengo è stata scelta quale nuova sede del dormitorio a seguito di una serie di valutazioni anche sulle altre strutture comunali. Abbiamo già iniziato i lavori che non sono totalmente conclusi, ma consentiranno comunque di ospitare nella nuova struttura coloro che ne hanno necessità e che qui potranno trovare un letto e locali caldi».

Intanto proseguiranno i lavori, principalmente al piano terra, dove ci saranno uno spazio comune e i bagni, e poi anche all’esterno, nell’area verde, dove verrà creata per la prima volta un’area destinata agli animali d’affezione.

«Spesso ci è capitato di proporre una sistemazione al caldo a diversi senzatetto che possiedono uno o più cani – continua Armienti –. Purtroppo non accettavano la soluzione del dormitorio poiché non c’era uno spazio per i loro animali e avrebbero dovuto lasciarli al canile. Ci siamo resi conto dunque di come queste persone sentano la necessità di stare vicini ai propri cani che sono di fatto i loro compagni di vita. Villa Segù si presta benissimo ad accogliere anche gli animali, tant’è che abbiamo già individuato nel parco un’area che sarà attrezzata a breve con cucce».

Chi vorrà usufruire del servizio dormitorio a Villa Segù verrà munito di un abbonamento ai mezzi della Sun in modo da poter raggiungere la struttura.

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