Il furto prima dell’inaugurazione. Rubata la targa in memoria di Franco Biagio

Il furto prima dell’inaugurazione. Rubata la targa in memoria di Franco Biagio. Questa mattina, martedì 19 gennaio, è stato inaugurato il cippo commemorativo in via Papa Sarto dedicato a  Franco Biagio, il poliziotto che il 2 marzo 1985 perse la vita durante lo svolgimento del servizio, investito da rapinatori in fuga.

La croce che era stata eretta nello stesso punto in cui Biagio era morto, subito dopo i fatti era stata divelta da ignoti e sostituita con un cippo e una targa. E nella serata di ieri la targa è stata smontata e prelevata dal sito. «Un gesto vile e inaccettabile – ha esordito il questore Rosanna Lavezzaro durante l’inaugurazione – ma soprattutto incomprensibile: questa città ha sempre dimostrato un grande rispetto per le istituzioni, sorprende che possano succedere fatti del genere su cui faremo chiarezza e che condanniamo pesantemente»

All’inaugurazione hanno partecipato anche il prefetto Pasquale Gioffrè, l’assessore alla Sicurezza Luca Piantanida, la vedova di Biagio Franco, i rappresentanti sindacali della categoria insieme ad altri poliziotti e colleghi.

«A distanza di 30 anni – ha aggiunto il questore – il ricordo di Biagio Franco è più che mai vivo in questa città e tra i suoi cittadini. Questo momento conferma la volontà e l’importanza di rendere omaggio a Franco ma anche a tutte quelle persone che hanno dato la vita svolgendo il proprio servizio. E lo facciamo in modo autentico e sincero».

«Oggi vedo tante divise – ha dichiarato Piantanida – capaci di procurare in chi le indossa una profonda passione per questo lavoro e in chi le guarda un grande rispetto per la giustizia. Dopo il primo ignobile atto di vandalismo, si è verificato un altro fatto simile, deplorevole. Ma nessuno riuscirà a cancellare la memoria di un poliziotto che ha perso la vita mentre svolgeva il suo lavoro e soprattutto di quei valori di cui lui, come tanti altri, è stato portatore, valori che non tramonteranno mai. Questo monumento è per Franco ma anche per tutti i suoi colleghi che ogni giorno, pur rischiando, lavorano per la sicurezza della nostra città».

La benedizione del monumento è stata data da don Fabrizio Poloni, cappellano della Polizia di Stato.

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Il furto prima dell’inaugurazione. Rubata la targa in memoria di Franco Biagio

Il furto prima dell’inaugurazione. Rubata la targa in memoria di Franco Biagio. Questa mattina, martedì 19 gennaio, è stato inaugurato il cippo commemorativo in via Papa Sarto dedicato a  Franco Biagio, il poliziotto che il 2 marzo 1985 perse la vita durante lo svolgimento del servizio, investito da rapinatori in fuga.

La croce che era stata eretta nello stesso punto in cui Biagio era morto, subito dopo i fatti era stata divelta da ignoti e sostituita con un cippo e una targa. E nella serata di ieri la targa è stata smontata e prelevata dal sito. «Un gesto vile e inaccettabile – ha esordito il questore Rosanna Lavezzaro durante l’inaugurazione – ma soprattutto incomprensibile: questa città ha sempre dimostrato un grande rispetto per le istituzioni, sorprende che possano succedere fatti del genere su cui faremo chiarezza e che condanniamo pesantemente»

All’inaugurazione hanno partecipato anche il prefetto Pasquale Gioffrè, l’assessore alla Sicurezza Luca Piantanida, la vedova di Biagio Franco, i rappresentanti sindacali della categoria insieme ad altri poliziotti e colleghi.

«A distanza di 30 anni – ha aggiunto il questore – il ricordo di Biagio Franco è più che mai vivo in questa città e tra i suoi cittadini. Questo momento conferma la volontà e l’importanza di rendere omaggio a Franco ma anche a tutte quelle persone che hanno dato la vita svolgendo il proprio servizio. E lo facciamo in modo autentico e sincero».

«Oggi vedo tante divise – ha dichiarato Piantanida – capaci di procurare in chi le indossa una profonda passione per questo lavoro e in chi le guarda un grande rispetto per la giustizia. Dopo il primo ignobile atto di vandalismo, si è verificato un altro fatto simile, deplorevole. Ma nessuno riuscirà a cancellare la memoria di un poliziotto che ha perso la vita mentre svolgeva il suo lavoro e soprattutto di quei valori di cui lui, come tanti altri, è stato portatore, valori che non tramonteranno mai. Questo monumento è per Franco ma anche per tutti i suoi colleghi che ogni giorno, pur rischiando, lavorano per la sicurezza della nostra città».

La benedizione del monumento è stata data da don Fabrizio Poloni, cappellano della Polizia di Stato.

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